io e mia madre

    DOMANDA

    Buongiorno, le scrivo per chiederle un consiglio su come risolvere una situazione che a me sembra insanabile. ho 32 anni,sono moglie di un uomo speciale e madre di una meravigliosa bambina di 18 mesi. il problema è,ed è sempre stato,mia madre.è una donna che ha molti problemi psicologici. il pessimo rapporto con mio padre,dovuto ad un suo attaccamento morboso e ad un atteggiamento sfuggente di lui,l’ha resa una donna dura aspra.ha atteggiamenti sempre arroganti e prepotenti.con me è molto dura.soprattutto in pubblico critica tutto di me:il vestire,i capelli,come tengo la mia bambina.a volte ignora completamente mio marito, come se io non fossi anche una moglie,con una mia vita di coppia.ci tratta come bambini,e da quando lui ha perso il lavoro,si comporta come se nostra figlia fosse sua.mi preoccupa molto il fatto che mi sminuisca spesso davanti alla bambina. mi sembra che voglia minare la mia autorità.è molto invadente,mi chiama dieci volte al giorno,per sapere cosa faccio e dove sono.appena ho un attimo libero,se mio marito non c’è, piomba in casa.è molto ricca e i suoi regali,i suoi gesti generosi,sembrano un ricatto.il fatto è che sicuramente la colpa è mia,che le ho sempre consentito di comportarsi così.la verità è che ho paura di questa donna,dei suoi urli,delle mostruosità che riesce a dire..e mi appiglio a quei rari giorni in cui riesce a essere una madre gentile.non posso cambiarla.ma vorrei essere finalemte padrona della mia vita.anche per essere una madre migliore.

    RISPOSTA

    Lei dipinge i comportamenti inaccettabili di sua madre, ma riesce anche a capire quale ne é l’origine. Queste invasioni di campo, peraltro, potrebberi essere dovute a forme di accudimento analoghe che sua madre ha ricevuto dalla propria madre. Un modo per uscire da questi invischiamenti potrebbe essere controllare la propria rabbia, arrivare a compatire questa madre che si comporta così perché solo così sa reagire alle sue personali frustrazioni, cercare di parlare a sua madre ed esplicitarle, quando si mostra gentile, la sofferenza che un tale modo di fare le provoca e la sua necessità di vivere in maniera autonoma la sua vita.

    Grazia Attili

    Grazia Attili

    ESPERTA IN RAPPORTI GENITORI-FIGLI E DI COPPIA. Professore ordinario di psicologia sociale all’Università La Sapienza di Roma. Insegna nei corsi di laurea di Sociologia e di Scienze e tecniche del servizio sociale del dipartimento di Scienze sociali dello stesso ateneo romano, dove dirige anche l’unità di ricerca “Attaccamento e sistemi sociali complessi”. Conduce da anni […]
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