confusione

    DOMANDA

    gentile dottore
    Mio marito, 89 anni, è sofferente di cardiopatia e diabete melito (2)
    Sin dallo scorso anno presenta purtroppo in maniera crescente momenti di confusione…e mi spiego:
    Confusione della data ma in special modo dell’ora, prende il mattino per la sera e viceversa.
    Dimentica i nomi dei figli dei famigliari e amici.
    Ma quello che più mi spaventa è che crede di vedere delle persone in casa uscire dal bagno o altre stanze che assolutamente non ci sono, e continua a chiedere dove sono andate a finire.
    Naturalmente rifiuta in modo categorico visite specialistiche appropriate.
    Il medico di base consultato diverse volte , non prende vista l’età in nessuna considerazione tale stato che a me preoccupa molto.
    Le chiedo se mi può spiegare a grandi linee di cosa può trattarsi e se può essere aiutato per prevenire un peggioramento.
    La ringrazio anticipatamente e aspetto con fiducia una sua risposta. leila

    RISPOSTA

    Gentile Signora,

    in età avanzata molte situazioni possono essere causa di uno stato di confusione: medicinali, difficoltà respiratorie, problemi alla circolazione come pure gravi deficit della vista (cataratta, alterazioni della retina) o dell’udito (sordità) Alti disturbi di memoria e orientamento possono essere dovuti a demenza, per la quale, anche se non ci sono oggi cure risolutive, possono essere trattate con buona efficacia con farmaci specifici.
    Per poterli prescrivere è però necessaria la vosita di uno specialista. E’ importante che riesca a convincere suo marito (magari con l’aiuto dei suoi figli) ad effettuiare opportune indagini che potrebbero aiutarlo. A 89 anni ci sono sempre molte possibilità di cura e l’età non deve essere il solo limite a possibili terapie.

    Un codiale saluto

    Patrizia Mecocci

    Patrizia Mecocci

    ESPERTA IN MALATTIA DI ALZHEIMER. Professore ordinario di geriatria all’Università di Perugia. Nata a Terni, si è laureata a Perugia. Qui è dirigente medico come responsabile del centro per lo studio dell’invecchiamento cerebrale e delle demenze nell’anziano. Ha svolto attività di ricerca all’Università di Lund (in Svezia), al Karolinska Institutet di Stoccolma, alla Harvard University […]
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