fago test

    DOMANDA

    Gentile dottore sono in cura per problemi di allergia aglia acari. Il mio allergolo l’anno scorso mi fece fare il FAGO TEST con un risultato di 26 (basso) e mi ha fatto prendere per tre mesi i fermenti lattici, vitamina C ed E. Ripeto l’esame dopo tre mesi ed il valore si alza a 106. L’ho rifatto qualche giorno fa ed è rusultato 21 (molto basso) ma anche nell’emocromo sono risultati alterati (con asterisco) i linfociti ed i neutrofili.Premetto che un mese fa sono stata male con la gola e tosse ed ho dovuto assumere due cicli di antibiotico e due cicli di Bentelan 1 mg (per ciclo intendo una sttimana). In attesa di sentire il mio medico Le chiedo secondo Lei come mai questo valore del fago test scende e cosa sono questi globuli bianchi alterati e se il tutto è dovuto all’assunzioni di farmaci nel mese precedente.
    La ringarzio molto

    RISPOSTA

    L’allergia agli acari non implica una richiesta di test per la funzionalità dei neutrofili, quindi il test dev’essere stato richiesto per un’altra causa. Già un anno fa ho risposto su cos’è il Fago-test: fago test è il nome commerciale di un test colorimetrico per valutare la risposta ossidativa dei neutrofili attivati con lievito (zymosan): mostra anomalie della fagocitosi e della funzionalità dei globuli bianchi capaci di mangiare (fagocitare) batteri e altre cellule estranee e distruggerle al loro interno; di solito si sottopone a questo test chi va incontro a numerosi episodi infettivi batterici con scarsa tendenza a risolversi, oppure ha malattie o assume farmaci che deprimono questa funzione essenziale di difesa. I farmaci da lei assunti (Bentelan 1 mg/die x 1 settimana) possono causare transitorio aumento dei neutrofili, riduzione linfociti, diminuita funzione per entrambi i tipi di globuli bianchi (leucociti). Sconsiglio l’assunzione di dosi elevate di qualsiasi vitamina se non dopo aver valutato il livello nel sangue. Fa eccezione la vit. C che è solo assunta con la dieta, se lei non ne prende sarà utile qualche supplemento. Sia alcuni batteri che loro derivati, e la vit.C sono noti stimolatori dell’attività neutrofila, e queste cellule ci aiutano a combattere le infezioni batteriche (il mal di gola spesso è causato da qualche sierotipo di streptococco che è nostro ospite tollerato che talvolta aggredisce causando i sintomi anche con febbre). Oggi esistono altri tests i citofluorimetria per la funzione neutrofila, ma l’interpretazione dei risultati dipende come per il Fago test dalla buona rispoducibilità assicurata dal tecnico esecutore del test, in genere cambiamenti così rapidi e vistosi son dovuti a scarsa rispoducibilità del test, almeno in quel laboratorio.

    Roberto Paganelli

    Roberto Paganelli

    Professore ordinario di medicina interna all’Università G. d’Annunzio di Chieti. Nato a Roma nel 1951, si è laureato e specializzato in allergologia e immunologia clinica nella capitale. All’Università di Chieti è anche direttore della scuola di specializzazione in reumatologia e vice-direttore della scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica. Si occupa soprattutto di allergie […]
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