DOMANDA
Mio padre ha 50 anni e da qualche tempo ha difficoltà a ricordare le cose. Perde spesso oggetti perchè non ricorda dove li ha messi, si dimentica ciò che gli viene raccontato o che deve fare. Non ricorda episodi anche recenti, si dice ignaro di fatti ampiamente dibattuti anche con lui. Va a fare la spesa, ma non si ricorda di avere in dispensa cose comprate due settimane prima. Ha lapsus più che frequenti. Gli chiedo di guardarmi le previsioni e mi risponde “Di cosa?”. Chiama me con il nome di mia mamma e viceversa senza correggersi. Se mi accompagna in vari posti, continua a chiedermi l’itinerario, ma alla fine sbaglia strada, perchè si dimentica una tappa.
Oggi in un negozio voleva pagare con bancomat, ma non ricordava il pin, benchè l’avesse già usato un’ora prima: sapeva le 5 cifre, ma era convinto che in mezzo ce ne fosse un’altra e che l’avesse dimenticata. Dopo vari tentativi ha pagato diversamente e quando mi ha spiegato la cosa ed io gli ho detto che i numeri erano 5 si è stupito e solo dopo aver riflettuto ancora per un po’ ha capito l’errore.
Pochi giorni fa suddivideva oggetti da buttare e altri da tenere; me ne ha mostrato uno in particolare, che doveva custodire attentamente. Dopo qualche ora lo cerca e non lo trova perchè non si ricorda assolutamente cosa ne ha fatto. Si scoprirà poi che era nella spazzatura.
Sono un po’ preoccupata. Lei cosa ne pensa?
Grazie
Cordiali saluti
RISPOSTA
La descrizione dei disturbi di suo padre credo imponga un’accurata valutazione neurologica e neuropsicologica. Non sono sintomi da sottovalutare, specialmente se il disturbo della memoria si associa anche ad una difficoltà a trovare le parole giuste (disturbo afasico). Si rivolga all’Unità Valutativa Alzheimer più vicina, in modo da poter ottenere una valutazione complessiva dello stato cognitivo del papà.