DOMANDA
“Gli Etruschi elaborano una dottrina religiosa incerta su una visione estremamente cupa della morte. Vedono nei propri dei (molti dei quali derivano dalla tradizione greca) degli esseri misteriosi e, in quanto tali, sempre potenzialmente nemici. Per questo sono portati ad immaginare l’esistenza di un mondo sotterraneo dell’oltretomba, popolato da tremende divinità infernali”.
Un esempio, infatti,lo è Tuchùlca, un orrido demone con corpo umano, testa di avvoltoio, serpenti fra i capelli, zampe e ali di rapace e orecchie asinine, che impedisce ai defunti di fuggire dagli inferi.(oppure Vànth, Charùn e Aìta che non riporto per problemi di spazio)
Ora, supponendo che la religione sia pura invenzione della mente (perversa? a questo punto..) dell’uomo,mi domando a che scopo quest’ultimo sia portato a crearsi creature da temere e non che gli possano essere di aiuto? Tutto ciò mi riporta vagamente al cristianesimo. Quando mi cresimarono lessi su un foglio della chiesa le seguenti parole: “timor di Dio”. Ultimamente infatti ci faccio caso: temiamo la nostra religione (religione che tra l’altro abbiamo creato noi). E’ tutta una punizione: non rubare altrimenti Dio ti punirà, non tradire altrimenti Dio ti punirà,santifica le feste altrimenti Dio ti punirà ecc.. Ciò mi porta a pensare che noi non amiamo Dio, ma piuttosto che lo temiamo.Perché inventarsi una creatura da temere? Forse per far rispettare delle leggi?
Fortunatamente ho smesso di essere schiava di una religione da tempo..
RISPOSTA
Gentile Sirenetta06,
credo che abbia toccato una questione centrale, forse capace di spiegare, almeno in parte, la funzione di molte religioni. Vale a dire la necessità, nei tempi antichi, di immaginare un’autorità superiore (in mancanza di autorità terrene) capace di vedere tutto e punire i comportamenti ritenuti abbietti o immorali. La paura di finire agli inferi rappresentava un deterrente potente per molti. …