DOMANDA
Ho 54 anni e da qualche anno accuso periodicamente una tossetta mattutina che in un primo momento ho indagato come allegia, con esito negativo. Attualmente il fastidio si sta cronicizzando. Avendo verificato la ricorrenza anche di alitosi ho pensato ad una patologia gastro-esofagea anche se non ho mai avvertito acidità di stomaco né mai avuto episodi di reflusso. Ho anche effettuato il prelievo per la verifica dell’helicobacter pilori, con esito negativo. Da questo inverno il mio medico mi ha prescritto due cicli di 4 settimane di esomeprazolo da cui ho ricevuto solo leggeri benefici. Ho inoltre corretto l’alimentazione, già misurata, eliminando cioccolato, agrumi, vino, cibi grassi, mirtillo, di cui facevo uso nel periodo estivo anche per migliorare la circolazione venosa, e dalla cui assunzione ho avuto un peggioramento quasi immediato della situazione, infine ho ridotto il caffé ad una tazzina al giorno. L’irritazine, che avverto nella parte alta dell’esofago e che mi costringe al colpo di tosse, mi lascia spesso nel parlare con le parole a mezz’aria ed è questo il disagio più fastidioso sia nella vita di realzione lavorativa e personale. Vorrei sapere quali indagini effettuare per accertare con sicurezza la natura della patologia e quali eventuali ulteriori rimedi mi consiglia.
RISPOSTA
Effettivamente il sintomo e la storia clinica che racconta sono suggestivi per la presenza di un reflusso. Per quanto riguarda che terapia effettuare credo che sarebbe più corretto che lei ne parli con uno specialista gastroenterologo, medico o chirurgo. Attualmente per consigliare la giusta terapia sarebbe opportuno eseguire la gastroscopia ed un esame impedenziometrico delle 24 ore. Se avesse bisogno di ulteriori consigli mi contatti tramite Ok salute.