allergia al latte e pesce

    DOMANDA

    gentile prof. paganelli

    è possibile che un soggetto allergico al latte con skoch anafilattico possa sviluppare successivamente un allergia al pesce con analoga reazione?

    se questo è possibile esiste una cura per tali allergie, in modo da poter condurre una vita normale senza il terrore di mangiare?

    grazie

    RISPOSTA

    Il caso che mi propone è possibile, anche se altamente improbabile, data la rarità delle reazioni con shock anafilattico (meno dell’1% delle manifestazioni allergiche). Più che una cura, secondo me occorre andare da un allergologo-immunologo clinico bravo, aggiornato sulle possibili fonti allergizzanti, sulla diagnostica molecolare, in grado di accertare fin da subito la presenza di sensibilizzazioni ancora clinicamente non rilevabili, e soprattutto capace di rassicurare su qunato è nel novero degli eventi possibili- ancorchè fortunatamente rari-, plausibili anche se mai verificati, o quelli assolutamente da scartare perchè mai riscontrati e non possibili per cause precise (chimiche, fisiche, epidemiologiche). Una vita normale è possibile, con le avvertenze che chi è allergico comunque ha un rischio in più per alcune sostanze dalle quali è bene si astenga. In realtà tra latte e pesce / crostacei non vi sono parentele per cui ritengo che il soggetto (Lei o un suo conoscente) fosse già sensibile ma la diagnosi non fosse stata fatta perchè non vi erano evidenze cliniche. Le implicazioni etiche di questo problema esulano dallo spazio di questa risposta. Come saprà le cure “attive” per le allergie alimentari sono controverse, presentano qualche rischio e hanno un buon carico di fallimenti (vedi SOTI) ma guardando le cose in modo ottimista rappresentano un esperimento carico di speranza, interessante e di sicuro avvenire (più di 20 trials in corso nei soli Stati Uniti) da cui ci aspettiamo nuove prospettive di cura. Per il momento, a parte la SOTI, resta solo la dieta di esclusione “passiva”, affidata al singolo e all’onestà di chi commercia o vende alimenti, inclusi i ristoratori. I malati di celiachia ne sanno ben qualcosa…

    La pregherei di non avvicinare ogni pasto come una esperienza di terrore, non riesco ad immaginare nulla di peggio per chi altrimenti è in buona salute!

    Roberto Paganelli

    Roberto Paganelli

    Professore ordinario di medicina interna all’Università G. d’Annunzio di Chieti. Nato a Roma nel 1951, si è laureato e specializzato in allergologia e immunologia clinica nella capitale. All’Università di Chieti è anche direttore della scuola di specializzazione in reumatologia e vice-direttore della scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica. Si occupa soprattutto di allergie […]
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