3 GEMELLINI INCONTENIBILI

    DOMANDA

    Gentile dott.ssa
    sono la mamma di 3 gemellini di quasi 2 anni
    Francesco Filippo e Chiara frequentano da quando avevano 1 anno l’asilo nido comunale perche’ lavoriamo.
    La mia domanda e’ questa:
    e’ normale che non abbiamo mai un attimo di pace nel senso che non giocano insieme come dovrebbero fare visto che sono in 3 ma giocano ad esempio con le costruzioni solo se c’e’ un adulto con loro.
    Hanno tantissimi giochi ma non si perdono con nulla…il loro interesse cambia in continuazione.
    Poi tra di loro morsi, spinte ecc…
    Che consigli mi puo’ dare? Visto che sono in 3 e non mi fanno respirare.
    P.S. Filippo ancora di notte ha spesso risvegli e prende il biberon di latte altrimenti non si addormenta che ne dice!!! Lo so che e’ un errore altrimenti mi fa perdere la notte!!
    Saluti.

    RISPOSTA

    Gentile mamma,
    avere tre figli così piccoli non è certo una passeggiata; se poi si aggiunge anche il lavoro, tutto diventa un po’ più complicato, in quanto il minor tempo da dedicare loro e l’inevitabile stanchezza sicuramente non offrono la piena disponibilità necessaria che si vorrebbe avere verso i propri figli.
    Riguardo alla sua domanda, ecco qualche considerazione.
    A questa età i bambini non possiedono ancora la capacità di giocare insieme; il loro è un “gioco parallelo” caratterizzato da “monologhi collettivi” praticamente senza interazione: giocano vicini, ma in realtà con pochi e non strutturati scambi, se non quelli del…darsi fastidio.
    Per quanto riguarda la fluttuazione continua dei loro interessi e della loro attenzione, forse dipende dai troppi giocattoli in loro possesso (moltiplicati per tre!): troppi stimoli finiscono per smorzare desiderio, attenzione, concentrazione e motivazione, aumentando per di più i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) nel cervello.
    Inizi a togliere un po’ di materiale ludico, “somministrandolo” loro poco per volta; susciti “desiderio”, dando avvio insieme a loro a qualche piccola attività adatta all’età, invitandoli poi a proseguire da soli per quello che sia loro possibile.
    Cominci a insegnare pure loro che ci sono tempi in cui i genitori possono essere disponibili ed altri in cui devono sbrigarsela da soli; non intervenga perentoriamente quando litigano, ma dia “orientamenti”, per aiutarli a superare i conflitti senza avere bisogno di azzuffarsi.
    Per quanto concerne Filippo, provi gradualmente ad utilizzare qualche altro metodo per farlo addormentare: magari un surplus di coccole per tranquillizzarlo sarebbe più opportuno dell’abitudine del biberon.
    Per il resto…tanta pazienza: tre insieme sono davvero tanti, ma tra poco vedrà che si tranquillizzeranno. Non dimentichi mai di dare regole e confini.
    Un cordiale saluto
    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Rosanna Schiralli

    Psicologa e psicoterapeuta. Si occupa da anni del disagio degli adulti, dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie. È direttore scientifico del Festival Nazionale dell’Educazione; autrice di diversi libri e manuali per genitori e docenti; realizza e coordina progetti europei sull’educazione emotiva; conduce ‘scuole per genitori’; è formatrice di insegnanti e coordina la piattaforma online […]
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