DOMANDA
Gentile Professore:
siccome non ho partner fissa, vorrei evitare, in caso di rapporto sessuale non protetto,di prendere qualche malattia che non dia sintomi quindi,onde evitare di infettarmi inconsapevolmente,vorrei sapere:
1) il sifiloma da sifilide compare sempre in caso di contagio oppure magari in caso di assunzione di antibiotici potrebbe non comparire e quindi si rischia di non accorgersi della malattia?
2) per la chlamydia dal momento che spesso puo’ essere asintomatica e’ necessario fare sempre un test dopo il rapporto non protetto oppure, in assenza di secrezioni,un eventuale test puo’non rilevarla anche se il contagio e’ avvenuto?
3) in caso di cunnilingus praticato il test da fare e’, oltre HIV, il tampone faringeo per eventuale gonorrea asintomatica in bocca? E’ necessario fare un test anche solo dopo un bacio per la gonorrea?
5) dovrei fare anche tampone uretrale sebbene non avessi sintomi particolari oppure certe malattie pericolose per me e per altre donne che potrei infettare possono essere asintomatiche, HIV a parte? (per es. streptoccoco agalactiae o garnerella, due anni fa me li hanno riscontrati pur non avendo sintomi particolari) o queste malattie non danno problemi particolari ne’ all’uomo ne’ alla donna?
6) conferma che la possibilita’ di rischiare il cancro alla gola per Hpv da sesso orale e’ molto rara?
Grazie mille.
RISPOSTA
Premesso che è utile ribadire che, in caso di più partners, o di partners non abituali, è sempre buona norma avere rapporti protetti, andiamo con ordine per rispondere ai suoi quesiti:
1. Il sifiloma è presente nella sifilide primaria, ma in caso di terapie antibiotiche intercorrenti, o nella sifilide “acefala” può non essere presente, o andare incontro a regressione in fase precoce, senza manifestarsi con le caratteristiche tipiche.
2. L’infezione da Chlamydia nell’uomo è molto subdola, e l’infezione può essere presente anche senza sintomi significativi, come la secrezione. Molti uomini diventano per questo motivo dei portatori inconsapevoli, in grado di trasmettere l’infezione a una successiva partner. Nei casi sospetti, va sempre eseguita la ricerca del DNA su tampone uretrale. Non è sufficiente la ricerca degli anticorpi.
3. In caso di sesso orale, il rischio di HIV è praticamente inesistente. Diverso è il caso per l’infezione da gonococco e soprattutto da HPV, che in caso di cunilingus possono essere acquisiti con una discreta facilità, se il partner è infetto. Ma non certo con un bacio… Nessun problema, invece, per l’acquisizione di altra flora microbica, quale quella che lei segnala.
4. Infine, il rischio di carcinoma oro-faringeo da HPV esiste, anche se è poco conosciuto, ed è correlato effettivamente al sesso orale. Un’indagine condotta nel 2010 da ricercatori americani del John Hopkins Kimmel Cancer Center ha attribuito un rischio 32 volte maggiore di sviluppo del tumore nei soggetti positivi per HPV, rispetto ai soggetti negativi.