ragade anale

    DOMANDA

    Egregio Dottore le scrivo per avere una sua opininione riguardo il problema di ragade anale che ho.
    Dopo aver passato alcune visite specialistiche sono ora arrivata al punto in cui mi viene consigliato dal chirurgo l’intervento rettale per attenuare l’ipertono anale. Preciso che ho già provato a lungo farmaci locali con risultati sempre più vani.
    Per ciò che riguarda l’intervento ho delle perplessità riguardo il post, ossia dal momento che viene inciso irreversibilmente il muscolo anale è possibile che nel tempo possa portarmi ad un’incontinenza? Il chirurgo sostiene che le possibilità sono poche, mentre il mio medico di famiglia si dichiara favorevole più all’uso della terapia con i dilatanti anali in quanto non incidono sullo fisiologia della persona.
    Personalmente ho grossi dubbi su queste due alternative ma dovrò decidere in quanto il problema diventa sempre più doloroso.
    Le chiedo cortesemente una sua opinione.
    Cordiali saluti caterina

    RISPOSTA

    Gentile Signora, la terapia con dilatatori è da provare, associata a creme come Rectogesic o Antrolin, ma dopo 40 gg , se non ha avuto effetti, bisogna operare. Concordo con quanto le ha detto il suo chirurgo. I rischi cdi incontinenza, anche a distanza, dopo sfinterotomia correttamente eseguita, sono veramente minimi.
    Stia tranquilla
    Dr. Roberto Dino Villani

    Roberto Dino Villani

    Roberto Dino Villani

    Direttore dell’unità di chirurgia proctologica e riabilitazione del pavimento pelvico presso il Nuovo Ospedale Civile di Sassuolo. Nato a Milano nel 1954, è specializzato in chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia e in microchirurgia e chirurgia sperimentale. Consigliere della SICADS (Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Hospital)
    Invia una domanda