Problema figlio di otto anni

    DOMANDA

    Salve, abbiamo due bambini di Otto e Cinque anni.

    Il Primo é da Maggio che la sera quando si va a letto,inizia a dire che lui non riuscirà ad addormentarsi e vuole che si stia insieme a lui nel suo letto.

    Il problema é che dopo un ora e mezza che si é li insieme e lo si sente dormire, appena mi alzo da suo letto

    , fa un balzo e vuole che non lo si lasci solo.

    Abbiamo provato a capire se possa esserle successo qualcosa a scuola o altro ma nulla, non ci riesce a spiegare da cosa possa derivare questo problema!

    Premetto che sin da piccolino ovvero da quando aveva un anno e mezzo ha sempre dormito nella sua stanzetta con luci spente e ogni tanto senza fermarsi ad aspettare.

    Se non sto nel suo letto??

    Inizia ad urlare e buttare all’aria aria la stanza, suona il campanello e accende le luci svegliando il fratellino e pure i vicini!

    Abbiamo notato che su sua richiesta di addormentarsi nel lettone il problema si risolve,anzi, si addormenta subito.

    Cosa può avere?

    Grazie e arrivederci

    .

    RISPOSTA

    Cara Signora, questo è un disturbo abbastanza tipico dell’età di suo figlio.

    Intorno agli 8-10 anni si instaura il concetto di morte nei bambini come punto di non-ritorno e intorno a questa età insorgono i disturbi dell’addormentamento come quelli di suo figlio.

    In genere il disturbo è transitoria a meno che non nasconda un disturba d’ansia che però si manifesterebbe anche durante il giorno.

    La terapia è semplice. Si può somministrare della melatonina per facilitare l’addormentamento e poi utilizzare delle tecniche comportamenti come il rinforzo positivo.

    Dovrebbe tuttavia rivolgersi ad un centro del sonno o a un centro di neuropsichiatria infantile con esperienza specifica in questo ambito.

    Oliviero Bruni

    Oliviero Bruni

    DISTURBI DEL SONNO NEI BAMBINI. Responsabile del Centro del sonno all’Università La Sapienza di Roma. Nato nel 1956 a Roma, si è laureato presso Università La Sapienza di Roma e si è specializzato in neuropsichiatria infantile nello stesso ateneo. Dirige l’unità operativa di neuropsichiatria infantile dell’azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma ed è ricercatore confermato alla […]
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