Beta 2 microglobuline

    DOMANDA

    Gent,mo Dott. Onida,
    La ringrazio, anche se in ritardo, per l’interessamento a mio padre, ai tempi non l’ho saputo. Mi fa piacere che si sia ricordato di lui.
    La diagnosi di leucemia mielomonocitica cronica era riportata sul referto del prelievo del midollo osseo, dove veniva diagnosticata una “sindrome mieloproliferativa/mielodisplastica philadelphia negativa – leucemia mielomonocitica cronica o mieloide atipica, ma con preferenza per la prima ipotesi per la leucocitosi monocitica”.
    In effetti, la breve malattia di mio padre è stata caratterizzata da subito da piastrinopenia e anemia moderata/severa e leucocitosi, in particolare monocitica. I monociti erano sempre superiori a 1.000. Solo nell’ultimo mese di vita la leucocitosi è diventata leucopenia, ma il valore dei monociti è sempre rimasto alto o nella norma.
    Comunque, come dice Lei, non fa alcuna differenza.
    La ringrazio ancora della risposta tranquillizzante (almeno io la vedo così…) per mia madre. Prossimamente ripeterà gli esami e, in caso ci siano problemi, mi permetterò di rivolgermi ancora a Lei.
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Grazie a lei per la cortese risposta. A disposizione per eventuali necessità. Un caro saluto.

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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