l’epatite da farmaco è vera?

    DOMANDA

    Buongiorno gentile Dottore stavo girovagando su internet e non sò come, mi sono imbattuta su un articolo dove c’era scritto che anche i farmaci possono provocare l’epatite. E’ vero? E’ così pericolosa? e’ rara oppure tutti possiamo ammalarci? Questo articolo mi ha messo un pò in ansia, Vorrei se possibil edelle rassicurazioni in merito.Inoltre vorrei chiedere una delucidazione per quanto riguarda l’epatite C.Su questo sito e su un altro molto attendibile, di cui non sò se posso dire il nome, c’è scritto che il contatto parentale inapparente non è una prova scientifica approvata ma è ancora una tesi molto discussa.inoltre sia qui che sull’altro sito ho notato che in caso di contatto tra ferite sanguinanti da punti,oppure contatto di sangue con gli occhi, insomma in tutti i contatti di sangue anche gravi (un utente per esempio aveva fatto un incidente di macchina insieme ad un amico, sangue dappertutto e gravi ferite e l’esperto in questione ha detto di stare tranquillo sia per le epatiti B e C, sia per l’hiv) entrambi gli esperti dicono di stare tranquilli sia per l’epatite C che per le altre epatiti e l’hiv. E’ così? quando si rischia allora per l’epatite C? ed è vero che x quanto riguarda la B cronicizza solo nel 5% dei casi tanto che ho letto che ai vari utenti si dice di stare tranquilli perchè l’epatite B perlopiu è acuta e non cronica? spero in una sua risposta rassicurante e chiarificatrice. hanno sbagliato gli esperti in questione a rispondere in questo modo? Grazie

    RISPOSTA

    Gent.ma,
    sì, anche i farmaci possono causare una epatite. Questa reazione è rara, ma è possibile.
    Ecco perchè occorre assumere farmaci sempre e solo dietro indicazione medica e nelle dosi adeguate. Senza mai associarli all’alcol. Non abusiamo mai, quindi, di anti-infiammatori, antibiotici, sedativi.
    Voglio poi ricordarle i fattori di rischio per l’epatite C e per l’epatite B:
    – Nati da madre infetta
    – Trasfusioni di sangue o emoderivati prima che venissero eseguiti i controlli specifici per questi virus (1970 per l’epatite B, 1992 per l’epatite C)
    – Uso di siringhe in modo promiscuo o uso di droghe
    – Rapporti sessuali non protetti promiscui con partner a rischio
    – Personale sanitario a contatto con il sangue
    – Emodialisi
    – Contatti familiari con persone infette
    – Tatuaggi o piercing con aghi non sterili
    Queste sono le indicazioni più sagge e accettate dalla comunità scientifica; è inutile simulare situazioni fantasiose, magari accrescendo l’ansia propria o degli altri. Per l’epatite B esiste il vaccino, mentre questo non è disponibile per la C. La cosa importante è applicare sempre queste misure preventive. Le stesse vie di trasmissione dei virus dell’epatite C e B sono quelle dell’HIV, il virus dell’AIDS. Non dimentichiamolo.
    Cari saluti

    Salvatore Ricca Rosellini

    Salvatore Ricca Rosellini

    Medico epatologo all’unità operativa di gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale di Forlì. Dopo la laurea all’Università degli Studi di Bologna si è specializzato in gastroenterologia (Ferrara), medicina interna (Bologna) e geriatria (Parma). Presidente della Liver-Pool Onlus, la federazione nazionale delle associazioni di volontariato per le malattie epatiche e il trapianto di fegato, ha scritto i […]
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