DOMANDA
Buongiorno dott. Finocchiaro, a mio zio di anni 51 – a seguito di una emorragia cerebrale e successivo intervento chirurgico per la rimozione dell’ematoma- hanno diagnosticato un ASTROCITOMA di II grado – lobo frontale. Nè le RSM, nè l’intervento chirurgico avevano indicano la presenza della neoplasia, rilevata solo con l’esame istologico del materiale asportato.
La presente è per sapere se questa evenienza possa essere ritenuta come indice di malattia ancora in fase iniziale e quindi non ancora visibile “a occhio nudo” o tramite RSM o TC e per sapere se con questo grado di malignità debba eseguirsi altro intervento chirurgico (visto che il primo non è stato fatto specificatamente per rimuovere il tumore ma solo l’ematoma), radio o/e chemioterapia.
RingraziandoLa sin d’ora per la risposta, Le porgo i più cordiali saluti.
RISPOSTA
Mi scuso per il ritardo di questa risposta. Il suggerimento è di ricontrollare la situazione periodicamente, ogni 3 mesi , con RM con mezzo di contrasto, per verificare la presenza di un eventuale residuo di malattia e, nel caso, decidere come affrontarlo (nuova chirurgia, radioterapia o chemioterapia). Se c’è sufficiente materiale per estrarre DNA, si possono approfondire alcune caratteristiche del tumore, questo può aiutare a prevederne l’evoluzione.