DOMANDA
Buon giorno Professore, volevo avere da Lei un consiglio.
Mio figlio di 15 anni ha contratto la mononucleosi circa un mese fa con febbre molto alta, placche,etc. Abbiamo fatto anche un ciclo di antibiotici(6 giorni)per le placche, e per abbassare la febbre, comunque gli antipiretici classici come la tachipirina non facevano più effetto. Dopo una settimana di febbre alta,anche a 40, la temperatura è diminuita lasciando una gran debolezza. Questa mattina abbiamo fatto anche l’ecografia addominale superiore, dove risulta il fegato modicamente aumentato nelle dimensioni. La milza nei limiti(cm. 10,4 4,8)
Sta prendendo delle vitamine, per rifare un pò di massa, vista che ha perso 4 kili. Frequentava il nuoto a livello agostico. Secondo Lei, una volta passata la debolezza, dopo quanto tempo potrebbe rientrare? Il ragazzo sono ormai 5 anni che fa sport a livello agostico. La ringrazio molto
Cordiali saluti
RISPOSTA
Gentile lettrice,
Il rischio maggiore nello svolgimento di attività fisiche nella fase di convalescenza (4-6 settimane generalmente) dopo una infezione acuta da EBV (mononucleosi infettiva), è legato principalmente all’aumento volumetrico della milza, generalmente usuale nel decorso dell’infezione stessa. Premesso ciò, nel caso specifico sarà competenza del medico curante del paziente valutare e certificare il momento opportuno per la ripresa dell’attività fisica, anche eventualmente con il supporto delle indagini ecografiche effettuate.
Cordiali saluti,
Prof. Roberto Cauda