DOMANDA
Gentile dott.ssa, sono una donna di 32 anni e da 5 anni convivo con alti valori di trigliceridi e colesterolo. Nel 2005 il 1° esame del sangue nel quale ho rilevato gli alti valori e da quel momento ho monitorato la situazione e ho assunto medicinali (Sivastin e Fulcosupra) abbinati ad una dieta, ogni volta che i valori tornavano alle stelle. Ultimo esame: 376 trigliceridi – 247 Colesterolo Totale – 67 Colesterolo HDL e 3.69 il rapporto TOT/HDL. con pure HBG 11,4 – MCH 26,6 – MCHC 30,3 -NEUTROFILI 66,3%. Stile di vita: sedentario, pratico aerobica 2 volte a settimana ma, non era così 5 anni fa. Alimentazione: sto attenta ai dolci (ne sono molto golosa), un bicchiere di vino 1-2 volte a settimana, non bevo superalcolici (P.S. non fumo). Ci sono degli esami/test che potrei fare per sapere se questa cosa ha carattere genetico e se c’è un alimento che dovrei assolutamente eliminare? L’assunzione di Omega 3 può realmente aiutare (quale sarebbe la dose ideale da assumere)?
La ringrazio.
RISPOSTA
Gentile signora,
la dislipidemia è un problema molto diffuso, anche nelle persone giovani come lei. Il consiglio che le posso dare in merito, è quello di impostare uno stile di vita corretto per un tempo non inferiore a sei mesi e poi di rivalutare il profilo lipidico, prima di eseguire dei test genetici. La prima cosa da fare, nel trattamento dei livelli elevati di colesterolo, è di seguire una dieta che ne diminuisca il più possibile il livello nel sangue, pertanto il programma alimentare dovrà essere povero di grassi di origine animale (salumi, formaggi e latticini in genere). Mentre i trigliceridi vengono prodotti a partire dai glucidi (zuccheri), per cui occorre limitare i dolci, le bevande zuccherate e le eccessive quantità di frutta. Inoltre è fondamentale camminare o fare ciclette ogni giorno per almeno 30 minuti, questo le permette di ridurre un eventuale sovrappeso. Sono certa che così facendo potrà avere un netto miglioramento del quadro lipidico.
Cordiali saluti
Laura Garnerone