DOMANDA
Gentile Dott.Nucci,
mia figlia,13 mesi,è affetta da esotropia essenziale.A 10 mesi ha eseguito l’iniezione botulinica ad entrambi gli occhi.Attualmente porta gli occhiali per correggere l’ipermetropia(+3dx; +3.75sn);a distanza di 3 mesi dall’intervento l’angolo di deviazione si è ridotto da +40 a +15.All’ultima visita ortottica ci hanno detto di aspettare ancora 2 mesi perchè può ulteriormente modificarsi;in caso si assesti attorno ai +20 ci consigliano di rifare l’iniezione botulinica, altrimenti si procederà chirugicamente.
Un altro specialista ci ha invece consigliato una terapia basata sull’uso di occhiali con lenti differenziali, ovvero due paia di occhiali da usare a giorni alterni, ognuno dei quali presenta una lente per vedere da vicino e una da lontano,scambiate nell’ordine dx e sn;l’uso di questi due paia di occhiali andrà protratto fino al 4-5anno di età, in seguito al quale si deciderà se procedere chirurgicamente.
Di fronte alle differenze tra le due terapie proposteci, ci troviamo con tanti dubbi e incapaci di prendere una decisione.
Lei cosa consiglia?
E’meglio operare precocemente o aspettare come ci consiglia il secondo medico?
Che vantaggi ci sarebbero in quest’ultimo caso?E che speranze ho invece di risolvere completamente con una seconda inziezione?
E infine che differenza c’è tra l’uso di questi occhiali con lenti differenziali e il bendaggio?
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
RISPOSTA
Carissimo,
sono in imbarazzo ma nessuno dei due approcci coincide con la mia routine.
Non eseguo quasi mai la Tossina botulinica, soprattutto dopo i 6 mesi e non credo abbia molti seguaci l’idea di ripeterla dopo il primo insuccesso.
D’altro canto l’uso di lenti di potere differente in alternanza, credo sia una terapia o nuovissima o antichissima, perchè io, nei miei 27 anni di esperienza non l’ho mai adottata e neppure mai sentita ragionevolmente applicare.
Se si tratta di una terapia per l’occhio pigro, temo sia l’opzione più costosa e meno efficiente mai sentita per un bimbo di 13 mesi.