DOMANDA
Gentile Dott.ssa,
mi chiamo Nazario, recentemente ho scoperto di essere affetto da Papillomavirus, ho anche la presenza di queste papille, http://www.colposcopia.it/PENOSCOPIA/PENE-gh-tyson-irsutismo.jpg, ho già effettuato la terapia al laser.
1-Il ceppo che è causa di condilomi sul pene è lo stesso che provoca verruche e/o problemi alla vagina?
2-Il ceppo che è causa di condilomi sul pene può attaccare le mucose orali e/o anali?
3-Dopo aver effettuato la terapia al laser qual’è la probabilità che i condilomi si manifestino nuovamente e che contagino la mia partner?
4-Non avendo usato il profilattico anche dopo la terapia al laser c’è rischio di contagio?
5-E’ possibile che l’organismo della mia fidanzata riesca a debellare il virus e quindi non essere contagiata?
6-Avendo già contratto il virus esiste un vaccino o qualche altro tipo di terapia capace di debellare in virus dal mio corpo?
La ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti. Nazario
RISPOSTA
Gentile Nazario,
il papillomavirus come tutti i virus, non avendo cellule proprie utilizzata per la propria replicazione le cellule dell’organismo ospite. Questo significa che per essere debellato completamente ci vuole un po’ di tempo per eliminare il virus che entrato a far parte del dna delle cellule e continua a moltiplicarsi e ad infettarle. Non voglio spaventarla, per debellarlo deve solo seguire delle norme precise. Inanzitutto deve avere rapporti protetti per almeno 6 mesi per evitare il reciproco contagio con la sua partner. Anche la sua partner deve effettuare continui controlli con colposcopio perchè i tempi di incubazione possono essere diversi e poi perchè i ceppi del suo papillomavirus fossere concegeni, potrebbe provocare un tumore della cervica cutanea. Se nella sua partner ci fossero i condilomi dovete curarvi contemporaneamente.
Riguardo alle sue domande le scrivo di seguito le risposte:
1-2) Ci sono diversi ceppi di papillomavirus. Sulle mucose si presentano come condilomi, sulla pelle come verruche. Infettano pertanto per contatto e per autoinoculazione sia cute che mucose.
3) Per 6 mesi fino a un anno dalla scomparsa dei condilomi si possono avere racidive (per questo bisogna avere rapporti protetti)
4) Sicuramente c’è il rischio di contagio
5) E’ possibile essere immenologicamente più resistenti
6) Esiste la possibilità di vacino per la partner (dipende dall’età e deve essere negativa al papillomavirus).
Non esistono terapie in grado di debellare il virus. E’ possibile utilizzare immunostimolanti che aumentano la risposta dell’organismo all’attacco del virus. Al momento è risultato efficace un integratore a base di am3+ polinacea.
Distinti saluti
Mariuccai Bucci