DOMANDA
Sono una madre disperata:dopo 5 anni di psicoterapia e farmaci(ambedue le cose eseguite da un Psichiatra,alla modica cifra di 90euro settimanali)mi ritrovo un figlio di 31 anni al quale mancano solo 2 materie e la tesi per laurearsi,ma non ci riesce.Tutte le volte che ho cercato di parlare con li specialista,riesce sempre a convincermi che se lui vuole ce la può fare:ma non si pronuncia mai per una diagnosi ben precisa.Un pò ci parla di depr.Bipolare,un pò di depr.Maggiore,un pò di spunti fobicie ecc.Le elenco i farmaci che ha cambiato in 5 anni:Dropaxin gtt.-Solian200mg.cp-Xeristar60mg.cp.-Lamictal25mg.cp.-Pasadencp.-Depakin chrono300mg.cp-Haldol2mg.gtt.-Akineton2mg.cp.-NELL’ULTIMO BIMESTRE:Wellbutrin150mg.cp.CHE HA DOVUTO SOSPENDERE DOPO ( GIORNI PER UN’ORTICARIA PRURIGINOSA IN TUTTO IL CORPO)ATTUALMENTE assume:Efexor150mg.e la sera luzul1mg.cp. MA é TALMENTE GIù che al mattino non riesce ad alzarsi e sta sempre chiuso in camera sua.IN FAMGLIA NON SI VIVE PIU’.AIUTI MIO FIGLIO.GRAZIE
RISPOSTA
Gentile signora,
come in tutte gli altri tipi di patologia, l’efficacia della cura va sempre commisurata al tipo e gravità di disturbo lamentato dal paziente: un paziente diabetico potrebbe avere necessità di assumere i farmaci per un periodo lunghissimo di tempo, a volte per sempre. Non so dire quale possa la diagnosi ed il progetto che riguarda suo figlio anche se capisco il suo senso d’impotenza ed esasperazione. Tenga presente che, se vuole, può richiedere un consulto con uno specialista in psichiatria afferente ad una delle strutture del servizio sanitario nazionale (Asl, ospedali, università). Infine, ricordi che il collega che sta seguendo suo figlio, maggiorenne, non può riferire a lei aspetti che riguardano la privatezza del rapporto medico/paziente.
Cordiali saluti,
Prof. Massimo Biondi