osteoporosi e artrosi

    DOMANDA

    Gentile dottoressa. mia madre ha 71 anni da qulche anno soffre di dolori alla
    schiena ,il medico di famiglia gli consiglia di fare una rm.Il referto ci dice:
    Diffuse alterazioni spondilo-atrosiche di grado avanzato;i somi presentano
    intensità di segnale disomogenia,con irregolarita degenerative delle limitanti
    somatiche articolari, apposizioni ostiofitosiche margino -somatiche e nodi
    intraspongiosi di Schomorl.Si segnala modesto avvallamento della limitante
    somatica superiore di D12.In L1.L2si documenta modesta protusione discale
    posteriore mediana.Deformazione a lente biconcava di L3,su base malacica.In L2-
    L3si documenta protusione discale posteriore mediana con impronta sul versante
    anteriore del sacco durale.In L3-L4 ed L4-L5si apprezza protusione discale
    circoferenziale con impronta sul versante anteriore del sacco durale.In L5-S1
    si apprezza protusione discale mediana-paramediana destra.Stenosi canalare nel
    tratto rachideo compreso tra L3-L5.Il cono midollare, esente da alterazioni di
    segnale, termina in posizione bassa (L4).Normale rappresentate le fibre della
    cauda.Referto densitometria ossea a raggi x – lombare – femorale ci dice:
    Ostioporosi a carico del tratto lombare.BMB 0,852g\cm2. T. score – 2,7 della dx.
    Marcata ostiopenia a carico del collo femorale. BMB 0,740g\cm2. T.score -2,0
    della dx.Rapporti tessuto adiposo: Torso intero 0,49, gambe intero 0,39, (
    braccia+gambe) Torso 0,96.Cosa mi consiglia?La ginnastica fa bene?

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    considerando l’età di sua madre, farei un distinguo tra problematiche importanti ma piuttosto “comuni”:
    – alterazioni spondilo-artrosiche, osteofiti (processi degenerativi che riguardano le ossa); i nodi intraspongiosi di Schmorl (conseguenza della irregolarità dei piatti vertebrali) che provocano depressurizzazione del disco e le protrusioni da L1 a S1.
    Ed altre problematiche che denunciano una situazione “a rischio” sia per la salute della colonna in generale sia per la sintomatologia dolorosa che provocano e per il rischio di incorrere in disabilità deambulatorie. Mi riferisco alle due fratture vertebrali (D12 e L3) e alla stenosi (restringimento) del canale vertebrale tra L3 e L5.
    L’osteoporosi complica il quadro.
    Consiglio di consultare uno specialista per iniziare una cura seria per l’osteoporosi, parallelamente una ginnastica personalizzata con i seguenti obiettivi: riequilibrio posturale segmentario e globale, esercitazioni di equilibrio, propriocettive e di deambulazione per la prevenzione delle cadute, esercitazioni con carichi distrettuali per le zone maggiormente colpite da osteoporosi ed infine educazione comportamentale per evitare sovraccarichi sulla colonna. Il programma antalgico (per la sintomatologia dolorosa di origine meccanica) si inserisce nelle esercitazioni e deve contenere posture defaticanti e attività fisica volontaria di controllo della colonna. Questo programma deve diventare parte integrante della terapia farmacologica. L’obiettivo primario è di imparare ad eseguire a casa le esercitazioni apprese e abituarsi ad esercitarsi giornalmente. Non pensi di “risolvere” i suoi problemi, bensì di imparare a “gestirli” consapevolmente per evitare peggioramenti e ricadute. Sono certa che se si affiderà ad un professionista in Scienze Motorie specializzato, avrà grandi soddisfazioni.
    Auguri!

    Elena Martinelli

    Elena Martinelli

    Professore associato di ruolo, ha svolto intensa l’attività di ricerca sul riequilibrio posturale con l’esercizio fisico, le patologie dell’apparato locomotore e le sindromi dolorose di origine meccanica legate a condizioni di rischio, in particolare relative alla colonna vertebrale, in età evolutiva, adulta e anziana per le quali studia e mette a punto le strategie posturali […]
    Invia una domanda