DOMANDA
Gent.mo dottore,
sono una giovane donna 36enne affetta da proctosigmoidite ulcerosa da un paio d’anni, divenuta ormai steroide-dipendente…il gastroenterologo mi ha prospettato una nuova cura a base di azatioprina…per quel che riesco io a valutare, temendo i notevoli effetti colaterali, non sarei molto dell’idea….
In base al rapporto rischi/benefici, secondo Lei sarebbe meglio preferire fin da subito i farmaci biologici di cui tanto si parla oggi giorno agli immunosoppressori….???
O si tratterebbe comunque di un passaggio successivo in caso di fallimento dell’azatioprina????
La ringrazio sin d’ora per la gentile risposta!!!
RISPOSTA
Potrebbe provare con i biologici che comunque sono associabili ad immunosoppressori tipo l’azatioprina
Massimo Vincenzi
Medico endoscopista responsabile del servizio di gastroenterologia del San Pier Damiano Hospital di Faenza (Ravenna). Nato nel 1950 a Imola, si è laureato in medicina all’Università di Bologna nel 1974. È specializzato in gastroenterologia, scienza dell’alimentazione, medicina interna e medicina dello sport. Insegna scienza dell’alimentazione all’Università di Siena. Esercita la libera professione di medico dietologo, […]
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