DOMANDA
dott.codipietro
sono un sig. di 47 anni ho avuto un serio problema 4 anni
fa fortunatamente sconfitto,ma il problema è questo.
la massa internamente mi ha invaso l4 l5 s1 s2 e quando è arrivata al massimo mi ha quasi paralizzato dal sedere in giù poi a candiolo gli oncologi con 4 cicli di chemio sono riusciti a sconfiggerla totalmente una massa di 6cm x 6cm x 13 ho tenuto x 1 anno una anestesia a sella poi è
passata ma io dopo 4 anni continuo ad avere giorno e notte 2 nervi che scendono a fianco al cogige e mi imbragano i testicoli e pene e poi mi sento morsicate elettriche a qdei piedi. la tac dice che ho una vertrebra con dei fori e quella di destra tumefatta
un dott.come lei mi ha gia bruciato il ganglio e adesso
vuole provare a cementare le vertebre se non basta prova con una sonda con impulsi elettrici cosa ne pensa
il mio dott. è il sig Cassini dell’ospedale di alessandria di cui ho una fiducia immensa.
però io dopo 4 anni con 300 mg di lyrica e il cerot non
mi fa niente r
RISPOSTA
Un paziente affetto da radicolopatia lombare e sacrale in esiti di neoplasia trattata con chemioterapia può siscuramente essere candidato al posizionamento di un neurostimolatore midollare e sacrale. Sarà poi il test a indicare se trasformare questo in un intervento definitivo.
Altre modalità di trattamento che potrebbero precedere questo intervento e che sono indicate per le radicolopatie sacrali potranno essere:
– terapia farmacologica in monoterapia o associazioni di antiepilettici e antidepressivi;
– interventi neurolesivi sul ganglio impari;
– la radiofrequenza sui gangli della radice dorsale a carico dei dermatomeri interessati dalla sintomatologia;
– eventuali test endovenosi con propofol o lidocaina per chiarire meglio l’origine nocicettiva o neuropatica dei sintomi.
Saluti i colleghi algologi che la stanno trattando e le auguro di trovare il modo di ridurre la sua sofferenza.