plavix

    DOMANDA

    Gentilissimo Professore,vorrei chiederle se ha senso in una anziana di 89 anni effettuare in prevenzione primaria una terapia a giorni alterni con Plavix 75.
    Non puo’ assumere Cardirene 75 che prendeva ,su consiglio cardiologico, a gg alterni con Eskim 1000 per problemi gastrici (pregressa esofagite grado B e reflusso gastro esofageo).
    Non sopporta per la gastroscopia, eseguita ormai 3 anni fa.
    Quali controlli ematici,inoltre,eseguire nel tempo per vedere se sopporta questo farmaco?
    La ringrazio di cuore se potra’ rispondermi e le auguro un sereno 2015.
    Tonia

    RISPOSTA

    Se il cardiologo ha prescritto un antiaggregante in prevenzione primaria avrà avuto dei validi motivi: oltre l’età avanzata – che è di per sé un fattore di rischio cardiovascolare – potrà aver rilevato, ad esempio, l’esistenza di placche aterosclerotiche delle carotidi (la paziente ha eseguito un eco-Doppler dei tronchi sovra-aortici?). Tuttavia, la somministrazione a giorni alterni sia del Cardirene sia del Plavix non ha senso, e o si somministra uno dei due farmaci tutti i giorni, o è meglio n fare nulla. Altrimenti, si incorre com spesso accade, in una di quelle scelte ambigue per pazienti molto anziani: si dà qualcosa, ma a dosaggio inadeguato…

    Niccolò Marchionni

    Niccolò Marchionni

    SPECIALISTA DI PATOLOGIE CARDIACHE. Professore ordinario di gerontologia e geriatria all’Università di Firenze. Nato a Firenze nel 1952, si è laureato e specializzato in malattie dell’apparato cardiovascolare nell’ateneo della città toscana. Dirige la struttura organizzativa dipartimentale di cardiologia e medicina geriatrica (dipartimento del cuore e dei vasi) all’azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze,
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