DOMANDA
Gent.mo dottore, mi spiace disturbarla per la quarta volta ma ancora non siamo giunti ad una diagnosi della mia piastrinopenia che è altalenante. Lun. 14/10 mi sono recata al reparto di ematologia dell’ospedale Moscati di Taranto dove sono seguita, per eseguire emocromo di controllo e valutare se effettuare aspirato midollare o meno. L’emocromo di 10 gg prima era di 102 piastrine ed avevamo rimandato l’esecuzione del suddetto esame.
Le piastrine, quindi, nell’emocromo di lunedi, erano 93 mila, si erano nuovamente abbassate e con la mia ematologa abbiamo deciso di effettuare aspirato il giovedì successivo. Oltre a una serie di prelievi di routine e al pannello lac, mi hanno fatto un altro emocromo il cui risultato era 112 mila. L’altra dottoressa che avrebbe dovuto eseguire l’esame, la mia era impegnata con un urgenza al reparto, non ha voluto eseguirlo perchè secondo lei il mio midollo le piastrine le produce ma vengono distrutte dopo. Ma visto che sono altalenanti i valori, mi domando: se fra 15 gg dovesere essere nuovamente più bassi valori non dovrò comunque eseguirlo? Non era meglio farlo già l’altro giorno? Non so più cosa pensare. Non sapere cosa si ha non è bello. Un suo parere? La saluto cordialmente
RISPOSTA
Gentilissima sig.ra Teresa,
le oscillazioni che mi descrive non mi paiono nulla di particolarmente rilevante (poiché sono oscillazioni abbastanza limitate).
Deve affidarsi ad un ematologo di fiducia e seguire i suoi consigli. Personalmente credo che nel suo caso un esame del midollo potrebbe essere indicato, ma senza alcuna fretta e senza stress. Vedrà che prima o poi si capirà se la causa della sua modesta trombocitopenia è un’aumentata distruzione delle piastrine o una loro diminuita produzione.