DOMANDA
Buongiorno dottore.
Leggo sempre con interesse gli articoli di Ok Salute, e quando ho dubbi ho sempre trovato risposte chiare e comprensibili. Dovendo fare degli interventi di implantologia, mi è stato sconsigliato lo iuxta endo, che io avrei preferito per la maggiore velocità con cui si mettono almeno i denti provvisori (non solo per ragioni estetiche). La motivazione è stata che durano meno dell’implantologia tradizionale, che però richiede un tempo di tre mesi prima di mettere qualsiasi tipo di denti. Almeno secondo il centro a cui mi sono rivolta. Nel frattempo, mio padre ha iniziato le cure presso di loro, e in circa diciotto mesi non ha finito ancora: ha messo tutte le parti metalliche, ma i denti non ci sono.
Ora le chiedo: è vero che gli impianti iuxta endo durano così poco da non giustificare la spesa? Inoltre, rischio di passare (qualunque impianto io metta) mesi prima di poter avere un sorriso decente?
La ringrazio della sua cortese attenzione.
RISPOSTA
Gentile Signora,
gli impanti cui ella fa riferimento, pur essendo stai introdotti da parecchio tempo nella pratica clinica, non possiedono un supporto scientifico adeguato a differenza dell’implantologia osteointegrata e, se non vanno a buon fine, possono comportare una seria compromissione dei mascellari tale da rendere poi estremamente difficoltoso un eventuale intervento sostitutivo. In implantologia osteointegrata i tempi di carico convenzionali sono quelli a cui ella fa riferimento anche se oggi, in alcune condizioni è possibile procedere ad un “carico immediato” ovvero entro 72 ore dal’intervento mentre, se si deve ricorrere a tecniche rigenerative (ricostruzione dell’osso a fini implantari) l’intervallo di guarigione prima di procedere al carico si allunga.
Nella speranza di esserle stato utile, la saluto cordialmente.
Prof. Luca Francetti