Carcinoma indifferenziato della tiroide: cure

    DOMANDA

    Salve dottore, a mio padre di 69 anni è stato diagnosticato un carcinoma indifferenziato della tiroide con metastasi linfonodali omolaterlai cassificabile come cT4aN1b. Gli è stato prescritto un intervento chirurgico per l’asportazione del tumore presso il Regina Elena di Roma. Avendo letto della vostra sperimentazione di molecole inibitrici delle tirosin-chinasi mi chiedevo se tale cura è già utilizzata presso questo Ospedale (non ho avuto modo di parlarne con i dottori..) e, soprattutto, se tale cura potrà essere comunque intrapresa successivamente presso questo Ospedale o dovrei spostare mio padre a Siena o altro centro. O sarebbe più opportuno eseguire sia l’asportazione che la cura seguente a Siena? Abitando a Roma per noi sarebbe più comodo la scelta del R.Elena ma non mi farei problemi ad organizzarmi. Grazie

    RISPOSTA

    Se la diagnosi di suo padre viene confermata dall’esame istologico, oltre all’intervento di tiroidectomia totale è necessario proseguire con la radioterapia esterna sul collo e solo dopo, in base ai risultati ottenuti si valuta se iniziare la terapia con gli inibitori delle tirosino-chinasi. Il nostro centro èovviamente a disposizione.

    Furio Pacini

    Furio Pacini

    ESPERTO IN TUMORI DELLA TIROIDE. Professore ordinario di endocrinologia, titolare della cattedra di endocrinologia presso la facoltà di Medicina dell’Università di Siena dov’è direttore del dipartimento di medicina interna, scienze endocrino-metaboliche e biochimica. Direttore della struttura complessa di endocrinologia dell’Azienda ospedaliera universitaria senese. Nato a Livorno nel 1947, si è laureato in medicina nel 1973, […]
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