DOMANDA
Gentile Dr. Teggi,
La ringrazio della sua recente risposta sempre in merito agli acufeni che ormai sono 14 anni che mi affliggono più o meno pesantemente.
Di una cosa sono certo gli acufeni sono originati dalle cellule cigliate le cui “ciglia” si muovono senza nessun suono,o voce.
Da quel che leggo in internet le ciglia si muovono perchè il liquido in eccesso nella coclea (idrope) fa vibrare queste ciglia che producono un segnale bioelettrico per il cervello che si può sentire come un fischio,sibilo o altro suono fantasma.
Ma non ho ancora chiaro se le ciglia si possono muovere senza suoni in arrivo per queste cause:
1) sono piegate e continuano a produrre un sibilo perchè sono danneggiate nel mio caso un petardo (raudi) lunghezza circa 4 cm che mi è scoppiato vicino all’orecchio sinistro (dove ho gli acufeni) quando avevo 14 anni ricordo il lungo sibilo dopo lo scoppio che mi è restato fino al giorno dopo e mi ha provocato un ipoacusia di 7° grado ad una frequenza acuta (ho letto ieri la diagnosi che mi avevano fatto in ospedale (ramo specialistico otorino nel 2007) e non possono più ritornare in posizione di “silenzio”
2) ho un idrope con liquido in eccesso nella coclea da un aumento del ADH (vasopressina) per cause sconosciute
3) le ciglia delle mie cellule cigliate si “eccitano” e si muovono non meccanicamente ma per fattori emotivi o di circolazione sanguinea come pressione,densità del sangue,ph, o chimici come aspirina ,caffè ecc
Al punto 1 le faccio notare che prima del 2000 non avevo alcun acufene forse allora questa non è la causa mi sono iniziati dopo un trauma psicologico piuttosto grosso.
Al punto 3 molte volte il sibilo (iiiiiiiiiiiiiii) mi si acutizza molto appena mi alzo dal letto la mattina oppure di sera sempre dopo il riposo sdraiato appena mi metto in posizione eretta, questo potrebbe dipendere anche dal tipo di cibo che ho consumato.
La ringrazio
cordiali saluti
RISPOSTA
Gentile Signore,
la ricerca a proposito di cellule ciliate, idrope, vasopressina etc. proseguono.
Le opinioni, non lo nego, non sono identiche tra diversi specialisti; cosa importante in campo scientifico è che una affermazione sia suffragata da dati ripetibili in diversi centri. Spesso una cosa non semplice.
Cordiali saluti
Roberto Teggi