DOMANDA
da un anno ho una relazione con un uomo che, solo dopo alcuni mesi dall’inizio del nostro rapporto, ho scoperto essere cocainomane (da circa 15 anni)
oltre a fare uso regolarmente di cocaina (0,2 gr circa al giorno dopo cena…lo definisce il suo caffé) abusa di alcool (mezza bottiglia di wiskey ogni sera, nulla durante il giorno)
Il suo lavoro notturno nel mondo dello spettacolo gli rende pressoché impossibile sottrarsi alla tentazione di queste sostanze, di cui tutti sembrano fare uso, e percepite come cose normali!
lui stesso esclude l’ipotesi di cessarne il consumo poiché non lo ritiene né dannoso né deviante e ritiene comunque di essere un moderato
ha quindi senso un colloquio con uno psicologo/psicoterapeuta per una persona come lui o potrebbe risultare addirittura dannoso considerando che lui RIFIUTA nel modo più categorico qualsiasi pressione o imposizione, che hanno spesso l’effetto di fargli fare esattamente il contrario di quanto richiesto?
grazie e saluti
AF
RISPOSTA
Gentile signora,
il problema per come lei lo ha posto denota da parte sua una grande sensibilità. In effetti mettere in contatto in questo momento il suo compagno con uno psicologo/psicoteraeuta è senz’altro fallimentare. Personalmente io, di formazione psicoanalitica oltre che tossicologica, ritengo utile questo tipo di contatto non prima di due mesi di astinenza non solo dichiarata ma anche documentata.
Nella fattispece ci troviamo di fronte ad una grave dipendenza da alcol e da cocaina. L’unica cosa da fare in questo momento è una disintossicazione. Al suo compagno va detto molto chiaramente che, a quelle quantità almeno di alcol, nessun cervello umano può evitare di essere andato incontro ad una dipendenza. Va anche rassicurato sul fatto che nessuno pensa che lui beva o si droghi “perchè ha dei problemi”, affermazione che spaventa sempre molto questi pazienti. Gli va semplicemente detto che gli serve una disintossicazione. Può darsi che lui rifiuti categoricamente, ma è questo comunque il primo passo. Se, come credo lui nel suo intimo sa che le cose stanno così, è possibile che nel tempo sia lui stesso a richiedere aiuto.
Cordiali saluti
Luigi Gallimberti