inversione di formula

    DOMANDA

    gentile dottore, ho 28 anni e dal 2010 circa ho costantemente un inversione di formula(neu.bassi 31/37% linf. alti 50/53%).i leucociti totali sono sempre stati nella norma/ certe volte 6000,8000,massimo 10.000) globuli rossi ok piastrine ok,indici ingiammatori normali,transaminasi ok,funzionalità renale ok, fibrinogeno ok, ana ,ena, c3 c4 ok. feci una tipizzazione linf presso l’ematologia del mio policlinico univ.(ottobre 2012)(cd3,cd4.cd5,cd8,cd19,cd56,che esprimeva un lieve aumento dei cd8).hiv nat sempre negativi hvc e hvb negativo.rx torace tutto negativo(fumatore 20siga al di).eco addome nella norma +ecocardio nella norma.urine ok.elettroforesi qualche volta sballata, con globuline gamma di poco piu basse con alfa 2 bassina.igm ed igG totali nella norma IgA totali 43 con riferimento di partenza da 63. albumina sierica di poco alta e rapporto a/g moderatamente alto. Egds CON BIOSPIA TUTTO OK(gastrite eritematosa) infezioni pregresse per EBV E CMV. ecografia di linfondi di collo ed ascelle al di sotto dei 2 cm( refertati come reattivi) feci acido folico per la ferritina un pò bassa..ultimamene sideremia bassina.Donatore di sangue dal 2009.Visita ORL tutto ok(laringite moderata causata da fumo e reflusso) Sifilide negativa.Come diceva ippocrate anche nel disturbo piu banale sensa apparente logica vi è un motivo.Bè..CHE COSA CE CHE NON VA? inoltre ebv dna e cmv dna negativi.Insomma caro dottore mi aiuta a far chiarezza? troviamo la causa di ciò anche se appare tutto ok?grz!

    RISPOSTA

    Buongiorno. Le chiedo scusa per il ritardo con cui le rispondo.
    A mio parere, in assenza di altri sintomi o segni, deve semplicemente smettere di cercare la causa della sua modestissima neutropenia (che di conseguenza causa l’inversione della formula). Ha fatto tutti gli accertamenti che doveva fare, con esclusione di tutte le principali cause. Può anche essere che questo assetto leucocitario sia per lei di tipo “costituzionale”. Il mio consiglio è quello di mantenere un controllo regolare degli esami, con un emocromo ogni 6 mesi. Eventuali novità potranno eventualmente indirizzare ulteriori indagini, ma se il quadro restasse stabile e non comparissero altri sintomi o segni non farei nulla d’altro.

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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