fibrosi polmonare

    DOMANDA

    Gentile dottore, vorrei sottoporle il caso di mia madre, che ha 80 anni. Nel settembre scorso ha avuto una diagnosi di fibrosi polmonare.
    I valori degli esami eseguiti sono:
    Spirometria : riduzione della capacita’ di diffusione alveolo-capillare di grado moderato (DLCOc 59.8% teor. DLCOc/VA 87% teor.)

    Reuma test positivo AntiCCP neg.
    Ves 42
    SO2 97% in AA
    EOP crepiti basali bilaterali
    FR 14/min

    Test del cammino: Desaturazione (89%) al 6′ (riduzione di 9 punti%)

    PAPs : non deribale per assenza di IT

    Attualmente assume una compressa al giorno di
    flumicil .
    E’ inoltre affetta da fibrilazione atriale in terapia TAO.
    Vorrei sapere se il pirfenidone può essere utile a rallentare la malattia, o se ci sono altre terapie/suggerimenti o strade da percorrere. La ringrazio anticipatamente per la risposta. Cordiali saluti Anna

    RISPOSTA

    Sua madre dovrebbe eseguire una TAC ad alta risoluzione (HRCT) per una diagnosi più precisa sul tipo di fibrosi, in particolare se si tratta di una fibrosi primitiva (IPF) di tipo UIP o una fibrosi di tipo non specifico (NSIP). Prognosi e terapia sono diverse. DO

    Dario Olivieri

    Dario Olivieri

    Direttore della clinica pneumologica dell’Università di Parma all’ospedale Rasori. Nato a Brindisi nel 1940, si occupa soprattutto di asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema, bpco, interstiziopatie e fibrosi polmonari.
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