DOMANDA
Buona sera, la ringrazio per la sua celere risposta,ma in riferimento ad una possibile allergia a latte o derivati, è da escludere, in quanto la bambina assumeva dalla nascita, dietro prescrizione della gastroenterologa (causa reflusso) latte Nutramigen, fino al compimento del primo anno. Dopo, sempre su consiglio della gastroenterologa, abbiamo provato gradualmente, il latte di proseguimento normale. La situazione è rimasta invariata, la bambina soffre del disturbo del sonno dalla nascita. Volevo anche precisare che il reflusso non è più presente, la bambina non assume più nessun farmaco per il reflusso. Volevo anche aggiungere che: la bambina dorme profondamente solo nel lettone accanto alla mamma.
La ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
Non mi aveva detto questa cosa importante.
Allora se il problema è esclusivamente comportamentale e se lei nel lettone dorme tutta la notte evidentemente si addormenta da sempre con lei vicino e lei la mette nel letto già addormentata.
Non ci credo molto che nel lettone dorme tutta la notte perchè non si sveglierebbe come ha detto ogni 15 minuti.
Comunque dovrebbe seguire allora queste regole
1. Creare un rituale all’addormentamento (es. salutare tutti i giochi, raccontare una favola, cantare la ninna-nanna, ecc.) perché il bambino associ una condizione piacevole all’inizio del sonno
2. Il bambino va messo nel letto solo con pochi oggetti familiari che possono tranquillizzarlo durante i risvegli notturni
3. Stare con il bambino fino a che questo è tranquillo; dite una frase che dovrà essere sempre la stessa, ad esempio: “Mamma ti vuole bene, ma da adesso tu imparerai a dormire da solo insieme ai tuoi peluche e ai tuoi giocattoli”
4. Quindi lasciare la stanza, spiegando al bambino dove si va e perché (es. la mamma va in cucina a bere un po’ d’acqua e torna subito)
5. Mentre siete fuori dalla stanza (e ogni volta che uscirete nelle fasi successive) parlate al bambino anche da lontano rassicurandolo che state tornando
6. Se incomincia a piangere, lasciarlo piangere per un breve periodo (5-10 secondi) prima di intervenire
7. Andare a rassicurare il bambino lasciandolo nel suo letto (se piange prendetelo in braccio e calmatelo, ma cercate poi di rimetterlo nel letto). Rimanete nella sua stanza fino a che si tranquillizza, interagite il meno possibile con lui.
8. Lasciare di nuovo la stanza, spiegando ancora al bambino dove si va e perché (es. la mamma va in bagno e torna subito). Questa volta l’intervallo dovrà essere un pochino più lungo (20-30 secondi)
9. Se incomincia di nuovo a piangere ritornare in stanza, rassicurare il bambino prendendolo in braccio o lasciandolo nel suo letto. Rimettetelo nel letto e rimanete nella sua stanza fino a che si tranquillizza, interagite il meno possibile con lui.
10. Uscire dalla stanza con un’altra scusa e aspettare più a lungo (40-50 secondi) prima di intervenire nuovamente
11. La prima sera si può decidere di aspettare fino a 1-2 minuti e poi lo si fa addormentare così come era abituato il bambino (ad es. cullandolo in braccio)
12. Se possibile mettetelo nel lettino prima che sia completamente addormentato, altrimenti fatelo addormentare completamente e mettetelo nel lettino.
13. La sera successiva si ripetono le stesse cose dal punto 1 al punto 12, allungando i tempi di ogni intervento di 10 secondi.
14. Quindi la seconda sera si aspetta in totale fino a 3 minuti e poi lo si fa addormentare così come era abituato il bambino (ad es. cullandolo in braccio)
15. La terza sera si aspetta in totale fino a 4 minuti e così via nelle altre sere.
Cari saluti
Oliviero Bruni