DOMANDA
Gent. Prof., nel 1997, a seguito di crisi epilettica con perdita di coscienza, mi è stato diagnosticato un menin- gioma parasagittale frontale sx, di dimensione 1,5 cm.
Si è rilevata nel corso degli anni una lieve crescita dello stesso. Da RMN eseguita nel mese di ottobre 2009 le dimensioni dello stesso erano di 3,2 cm. Nessuna variazione fino alla risonanza effettuata l’ 1.8.2012.
Ultima risonanza del 21.3.2013:
“Controllo precedente dell’1.8.2012. nell’attuale esame si nota incremento dell’edema perilesionale ed un modesto aumento degli effetti compressivi sul ventricolo laterale di sinistra, La lesione frontale parasagittale sinistra non evidenzia altresì sostanziale variazione del suo aspetto, segnale e comportamento dopo contrasto. Il 4 aprile sono stato operato e l’esame istologico ha dato il seguente esito: Tumore glioneurale
Nota 1: L’aspetto radiologico (RMN allegate) e le caratteristiche morfologiche ed immunofenotipiche favoriscono la diagnosi di Tumore Papillare Glioneurale (PGN T). La neoplasia è rara e classificata come tumore di basso grado nella classificazione WHO 2007 (grado WHO I).Il mio Neurochirurgo mi ha tranquillizzato dicendomi che è una forma di tumore benigno, asportato radicalmente, che non dovrebbe darmi in futuro eccessivi problemi. Non mi ha dato certezze in quanto, anche se di basso grado, trattasi di tumore raro del quale ancora non si conosce l’evoluzione nel tempo.
Vorrei un suo preziosissimo parere in merito. Grazie di Cuore.
RISPOSTA
Gentile signore,
i tumori glioneuronali sono tumori rari ma, nella stragrande maggioranza dei casi, a comportamento benigno; la sua storia di quindici anni di sostanziale stabilità lo conferma.
Il trattamento chirurgico, se possibile l’asportazione radicale, è la terapia di scelta. Val la pena per i primi anni effettuare dei controlli periodici ravvicinati con RM. Non è da considerare alcuna terapia complementare (radio e/o chemioterapia) se non in presenza di un’eventuale ripresa di malattia.
Cordiali saluti e in bocca al lupo