DOMANDA
Egregio Professore,
1)l’asbestosi da esposizione ad amianto presenta sintomi e segni identificabili? 2)Il mesotelioma pleurico da esposizione all’amianto è sempre preceduto da asbestosi? 3)Considerando la lunga latenza del mesotelioma, è possibile riconoscere la presenza di asbestosi o mesotelioma latente con opportune tecniche di imaging o con prove di funzionalità respiratoria prima che sia troppo tardi? Grazie per la lodevole disponibilità e distinti saluti.
RISPOSTA
Grazie per la sintesi e per la teerminologia appropriata che mi fa pensare a persona con buone conoscenze di medicina. Cercherò di essere altrettanto sintetico, anche se il discorso potrebbe farsi un pò più lungo.
1) in un soggetto esposto all’amianto l’asbestosi può presentarsi con tosse e/o dispnea, sintomi alquanto aspecifici e comuni ad altre patologie. La malattia professionale essere ipotizzata sulla scorta del quadro TAC (ad alta risoluzione), ma spesso necessita conferma con broncoscopia. Le prove di funzionalità respiratoria sono altrettanto non specifiche e da sole possono fare ipotizzare la presenza della patologia, ma non diagnosticarla.
2) Il mesotelioma pleurico da esposizione all’amianto non è necessariamente preceduto da asbestosi, ma spesso insorge anche in assenza di altre lesioni amianto-correlate.
3) a tutt’oggi purtoppo non esistono test o metodi validati per lo screening del mesotelioma(diagnosi precoce) in soggetti esposti all’amianto. Non c’è al lato pratico alcuna tecnica di imaging o prova di funzionalità respiratoria che eseguita periodicamente consente di rilevare precocemente il mesotelioma negli esposti all’amianto. Vi sono studi a tale riguardo con tecniche nuove, ma non c’è alcuna dimostrazione scientifica sufficientemente forte ancora.