DOMANDA
SALVE HO 42 ANNI HO AVUTO DUE EPISODI FIBBRILAZIONI ATRIALE RISOLTI IN 24 ORE CON FARMACI ESAMI DEL CUORE COMPRESO PROVA DA SFORZO NELLA NORMA CON TALE PATOLOGIA POSSO FARE LAVORI CHE RICHIEDONO SFORZI FISICI TIPO OPERAIO ANTICENDIO GRAZIE
RISPOSTA
La fibrillazione atriale (FA) è una alterazione del ritmo del cuore, molto comune: colpisce due persone su cento e questa prevalenza aumenta molto nelle persone anziane di genere maschile, tra le quali può soffrirne una persona su cinque. Anche quando non guarisce spontaneamente o dopo trattamento (come è successo al lettore) determina una perdita molto modesta della capacità cardiaca, al massimo il 5% della gittata. Per questo motivo, se insorge in un soggetto sano, tale condizione è compatibile anche con lavori che richiedono sforzi fisici intensi o prolungati. Il discorso naturalmente è diverso se la FA insorge in un soggetto con insufficienza cardiaca. Non è chiaro cosa intenda il lettore con “operaio antincendio”. Se si riferisce ai Vigili del Fuoco, l’idoneità è rilasciata in seguito al superamento di prove fisiche piuttosto impegnative, che simulano quello che può accadere nel corso di un incendio. La valutazione si fa sulla base di numerosi parametri cardiocircolatori e neuro-psicologici più che sulle precedenti patologie. Se invece si riferisce alla nomina nelle squadre antincendio, che sono obbligatoriamente istituite in tutti i luoghi di lavoro, il fatto di avere sofferto in passato di FA non è una controindicazione assoluta anche se, potendo scegliere, si preferisce comporre le squadre con soggetti con il massimo benessere.