DOMANDA
Salve,
tempo fa ho letto una Sua intervista ed è ero interessata a sapere le modalità di desensibilizzazione.
Sono affetta da questa patologia dalla tenera età di 20 giorni. Ho eseguito vari esami che davano risultato alquanto pessimisti sulla speranza di una cura. Durante l’infanzia mi hanno dato per un certo periodo di tempo l’antistaminico, ma non c’è stato nessuno risultato. Verso i 13 anni ho richiesto un day hospital nella mia città, ma non c’è stato modo di eseguirla per il pessimo risultato dell’IGE che superava la soglia massima. Da quel momento in poi ho convissuto con la mia allergia nel bene e nel male, come ieri sera che ho avuto la peggior reazione allergica. Ho avuto un shock anafilattico istantaneo. All’inizio mi hanno somministrato per via endovenosa 40 cc di urbason, 40 mg di peptazol, sembrava passare ma ho avuto una rush cutaneo che mi dava giramenti di testa, svenimento e tachicardia, quindi mi hanno iniettato per intramuscolare urbason
RISPOSTA
Gentile Signora,
la sua mi pare una severa situazione di allergia al latte che meriterebbe di essere approfondita ed eventualmente portata alla desensibilizzazione.
Non so da dove mi scrive e quindi non so consigliarle centri specialistici vicini a lei noi rimaniamo comunque a disposizione e lei potrà fare una prenotazione presso il Policlinico Gemelli al numero (06 30157000 CUP)
Cordiali saluti
Prof. D. Schiavino