DOMANDA
Egregio dr Naldi,
Le sto riscrivendo perché mia cognata mi ha spiegato meglio l’origine del suo eritema. Lei convive da anni con questo problema ed è ormai intollerante ai raggi del sole per la troppa esposizione avuta nel tempo (dai 15 ai 26 anni di età, e più) dalle ore 12,00 al tramonto, prendendo i raggi più forti e nocivi. La sua pelle ha la reazione descritta anche se cammina per la strada sotto il sole.
La dermatologa le ha detto che l’unico rimedio è una cura preventiva (non si sa quale) da fare dal mese di marzo a giugno per preparare la pelle all’esposizione. Fino ad oggi mia cognata non ha fatto alcuna cura.
Le ritrasmetto la mia richiesta e la Sua risposta abbreviate per inquadrare il problema.
“… Da un paio d’anni a mia cognata (abita a Bari ) è stato diagnosticato un “eritema da sole”. Potete dirmi come l’eritema va curato e se si può guarire. …
Dermatologia risponde Luigi Naldi
.. Un arrossamento dopo esposizione a radiazioni solari può essere fisiologico ed essere in relazione con l’entità dell’esposizione e il tipo di pelle (fototipo). Quando l’arrossamento è sproporzionato rispetto all’esposizione solare si parla di reazioni da “fotosensibilità”. Mi sembra che sia quanto presentato da sua cognata. Le reazioni da fotosensibilità possono avere molteplici cause ed è importante definire le caratteristiche della reazione. Esistono reazioni associate a malattie interne e genetiche, reazioni associate all’impiego di farmaci (ad esempio l’amiodarone) e reaz
RISPOSTA
Gentile signora,
non credo che il problema sia da attribuire al troppo sole preso in passato. Penso che si tratti di una reazione da fotosensibilità che deve essere opportunamente inquadrata. Il trattamento dipende strettamente da tale inquadramento.
Cordiali saluti
Luigi Naldi