DOMANDA
buonasera,
circa 4 anni fa da un’ecografia mi hanno riscontrato aneurisma nell’arteria epatica di circa cm. 2.5 di lunghezza del diametro di cm. 1.3. Ora da esame angio tc con tecnica spirale multislice, dopo somministrazione di mdc iodato ev a bolo. Ricostruzioni MPR.
Al controllo attuale l’aneurisma post-stenotico fusiforme dell’a. epatica appare completamente trombizzato, il flusso vicariante dell’a. epatica, anch’essa trombizzata distalmente all’aneurisma, proviene da collaterali gastroduodenali.
Regolare il calibro dell’aorta toracica, addominale e degli assi iliacofemorali.
Lei cosa mi consiglia?
Ci sono cure o terapie?
RISPOSTA
Buongiorno,
da quanto mi scrive l’aneurisma si è già escluso da solo. In poche parole, se è effettivamente tutto trombizzato, non ci sono più pericoli di rottura nè di altre complicazioni. L’apporto ematico al fegato è comunque garantito dai vasi collaterali e dalla vena porta.
Quindi non è necessario alcun tipo di trattamento
Cordiali saluti