DOMANDA
Gentilissimo Dott. DiMeco circa sei settimane fa sono stato colpito da una lombosciatalgia. Le prime quattro settimane sono state caratterizzate da dolore al gluteo, polpaccio ed intorpedimento pianta del piede e dita e polpaccio. La terapia farmacologica effettuata la prima settimana e’ consistita in tre punture di bentilan 4mg e 5 di orudis. Diminuito la sintomatologia mi sono recato a lavoro, ma dopo alcuni giorni il dolore si è acuito e la sciatica mi impediva di riposare. L’ortopedico mi ha consigliato riposo assoluto e medesima cura farmacologica fatta in precedenza in attesa di effettuare la RM. Nelle ultime due settimane il dolore a riposo è quasi sparito ma in posizione eretta mi da fastidio il polpaccio e le dita piccole e la pianta del piede sx sono un pò intorpidite. L’esito della RM è: Protusione paramediana di sinistra del disco L5 S1. Presenza in corrispondenza del recesso laterale di sinistra di S1 di tessuto isointenso al disco ascrivibile a frammento erniato espulso. Ho eseguito anche una elettromiografia alla gamba sx che evidenzia una certa sofferenza radicolare e assenza di denervazione. Attualmente sto assumendo antinfiammatori non steroidi e ripeto non ho grandi fastidi a riposo, vorrei evitare l’intervento chirurgico sperando che con il tempo l’ernia si riduce e la compressione sul nervo diminuisca. Come potrei favorire la disidratazione dell’ernia? Cosa ne pensa del trattamento percutaneo con ozono (discolisi)? Grazie mille. Cordialità
RISPOSTA
CAro signore. Mi sembra che la situazione sciatalgica si sia risolta (cioe’ il dolore irradiato alla gamba). Se e’ cosi’ pesno che si stia avviando verso la guarigione che del resto avviene nella grande maggioranza delle ernie. Non esistono o non sono a conoscenza di tecniche specifiche per favorire la disidratazione dell’ernia, generalmente e’ un processo spontaneo. Per quanto riguarda il trattamento con ozono non sono a conoscenza di evidenze scientifiche certe circa la sua utilita’.
cordiali saluti