microlitiasi rene dx

    DOMANDA

    Buongiorno dopo ecografia addome è emersa idronefrosi grado lieve rene dx e renella entrambi i reni.
    Ho già prenotato una visita specialistica in nefrologia ma non mi riesce prima di giugno 2013.
    Cosa potrei fare nella lunga attesa per migliorare o non peggiorare la situazione, tenendo conto anche che sono
    -tendenzialmente ipoteso (media 110/70)trovo sostegno da cibi salati
    -leggero prolasso valvola mitrale sintomatico ma sotto controllo
    -leggera ipoglicemia a digiuno(65)
    -reumatismi cronici un po debilitanti per i quali trovo sollievo mangiare (cibo prettamente non grasso) spesso e volentieri (5-6 volte al giorno)
    -al momento non prendo alcun farmaco
    -non ho sintomi diretti al rene (minzione frequente ma non troppo)
    -leggera astenia che migliora nel tardo pomeriggio
    -sto attualmente utilizzando una tisana di ortosiphon-rusco-ononide leggermente diuretica che sembra dover aiutare. Potrebbe essere in contrasto con alcune dei disturbi sopra menzionati? Grazie in anticipo per la Sua risposta.

    RISPOSTA

    I tempi di attesa per le visite nefrologiche sono purtroppo in aumento un po’ dappertutto, per la progressiva riduzione del personale medico disponibile per l’attività ambulatoriale. Infatti siamo ovviamente obbligati a garantire l’assistenza dei pazienti dializzati e le visite di ambulatorio sono le più semplici da chiudere. Tuttavia, ciò è controproducente, perché un’attesa così lunga (come quella che lei riferisce e che credo sia tra le più lunghe attese in caso di prima visita tra le regioni italiane) potrebbe in alcuni casi determinare un peggioramento del quadro clinico.
    Il suo caso non sembra preoccupante (ma mancano alcune informazioni importanti, come gli esami di funzione renale urea e creatinina, esame urine), tuttavia se compaiono sintomi le consiglio di tornare dal suo medico di medicina generale che valuterà se richiedere una visita urgente.
    La “renella” è materiale sabbioso che può evolversi in un calcolo renale. La cosa più importante da fare è bere abbondantemente acqua (almeno due litri al giorno) e seguire una dieta con poco sale. Poi in occasione della visita nefrologica le verranno prescritti ulteriori esami per valutare se ci siano condizioni di rischio per lo sviluppo di calcoli (ad esempio calciuria, ossaluria, citraturia, uricuria, ecc.) e se sia necessario utilizzare dei farmaci in aggiunta all’idratazione abbondante che le ho consigliato.

    Con i migliori saluti,

    Dott. Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Direttore dell’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi dell’azienda ospedaliera San Carlo Borromeo a Milano. Nato a Milano nel 1960, si è laureato presso l’Università degli Studi di Milano e specializzato all’Università degli Studi di Verona. Ha studiato e svolto tirocini all’estero, soprattutto negli Usa.
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