dispnea da ernia iatale o possibile enfisema?

    DOMANDA

    egr.dott,ho 36 anni,1,68 per 52 kg,e da 7 soffro di fame d’aria che mi rende difficile condurre una vita normale. In certi periodi da mattina a sera,anche a riposo,ho affanno che impedisce ai polmoni di riempirsi e di avere una buona inspirazione,costringendomi a respirare con la bocca e a compensare con ripetuti sbadigli.In altri periodi sto invece bene,faccio sport o le scale di corsa, senza manifestare disturbi.per anni sono stata esaminata per cercare una diagnosi e alla fine,dopo aver escluso ogni problema,anche quelli di ansia o eventuali allergie,è stata trovata,con gastroscopia,un’ernia iatale da scivolamento che, premendo sul nervo vago,darebbe un impulso al cuore innescando la fame d’aria.In realtà, pur curandomi con peptazol,non ho mai avuto giovamento alla dispnea,e così le chiedo:avendo in famiglia 2 casi di enfisema,e fumando, non potrebbe essere quello il mio problema?La pneumologa mi ha fatto 2 volte la spirometria ed effettivamente non sono mai riuscita a portarla e termine correttamente.Mi ha parlato di scarsa capacità polmonare,di una probabile asma da reflusso,senza tuttavia giungere a una diagnosi precisa e darmi cure, se non un inalante cortisonico che non ha risolto il problema.Credevo di poter escludere l’enfisema, poichè tac e rx torace non hanno evidenziato nulla,così come la saturazione dell’O,che è ok;il medico di base mi ha detto però che non sono esami risolutivi e che solo una spirom. ben fatta potrà aiutarmi.spero in un consiglio.grazie mille

    RISPOSTA

    stia tranquilla sono escluse da quello che riferisce problematiche respiratorie ed è maggiormente responsabile l’ernia iatale. Vada sul sito della mia Associazione www.octopusmed.it e legga bene sotto prevenzione secondaria le modalità da seguire come alimentazione e stle di vita

    Vincenzo Soresi

    Vincenzo Soresi

    Presidente di Octopus, associazione per la prevenzione delle malattie correlate al fumo. Nato a Milano nel 1938, si è laureato all’Università Statale della sua città nel 1963 in medicina, con specializzazione in pneumologia e oncologia. È stato primario pneumologo all’ospedale Niguarda Cà Granda. Ora è primario emerito dello stesso ospedale e continua a occuparsi di […]
    Invia una domanda