Come posso fare

    DOMANDA

    Buon giorno Dottore, ho 25 anni e da circa 5 di questi sono caduta in depressione, senza apparente motivo (la psicoterapia non ha dato responso) e senza riuscire mai ad uscirne. Mi sento in trappola nel mio corpo, certe volte, quando mi trovo a pensare che sono ancora giovane e ho ancora tutta la vita davanti e resterò con me per tutto quel tempo mi vengono dei brevissimi attacchi di panico (non sono sicura che il termine sia giusto nel mio caso, ma non saprei come altro descriverli) come a volermi dire “oddio, tutto questo tempo?”. Vorrei fare tante cose, ma dopo aver iniziato, a un certo punto (che ancora non ho localizzato bene) mi assale un senso di “non-senso”, e mi arriva addosso la consapevolezza che tutto quello che sto facendo o che voglio iniziare a fare sia completamente inutile, ovviamente a quel punto mollo tutto. L’unico essere con il quale mi sento in contatto, così come mi sentivo prima con tutti, è il mio cane, purtroppo ha 15 anni e vivo nella costante paura del giorno in cui mi lascerà. Penso spesso alla morte e mentalmente cerco un modo per morire senza soffrire, sono convinta che succederà quando il mio cane mi lascerà. Non so cosa fare, i “grandi guru” dicono “guardati dentro, ascoltati, ma l’unica cosa che sento è “niente ha senso, niente di quello che fai o che gli altri fanno, la vita non ha senso”

    RISPOSTA

    Per motivi tecnici ho letto in ritardo la sua domanda. Se è arrivata alla conclusione che la vita non ha senso, è perché è sbagliata la domanda, cioè la pretesa di spiegare con la ragione qualcosa di inspiegabile. E’ per questo che un senso alla vita ce lo diamo solo noi. E’ ovvio che questo è un problema filosofico che erroneamente può rivestire di senso la depressione, che è solo una malattia, anche se del tutto particolare. Quindi è necessario privarla del sostegno apparente che le viene fornito dalla convinzione del non senso della vita e della sua inutilità (per che cosa o per chi?). Se la psicoterapia non l’ha aiutata può essere un problema del tipo di terapia o del terapeuta o della sua reale disponibilità a cambiare. Lei non dice nulla del trattamento farmacologico. A volte può essere determinante per aprire alla persona la prospettiva della speranza. Se la depressione ha avuto un inizio significa almeno due cose: prima, qualunque fosse la sua visione della vita, non era depressa; inoltre, come è iniziata potrà finire. Non perda la speranza e continui a farsi aiutare.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
    Invia una domanda