DOMANDA
Gentile Dottore, vorrei esporLe un problema avuto da mia madre 53enne per avere un Suo parere medico. Mi spiego.. circa tre mesi fa mia madre ha avvertito per 3-4giorni dolore allo stomaco, pesantezza e difficolta’ a digerire dopo il pasto principale. il tutto migliorava cin l’assunzione di pantorc-20. questa sintomatologia e’stata accompagnata altresi’ da un episidio isolato di perdita di scarso sangue rosso vivo dall’ano ma non al momento della defecazione ma indipendentemente da essa. Dopi qualchegiorno senza sintomatologia ha eseguito una ecografia addominale che ha evidenziato presenza di abbondanti masse fecali tra colon ascendente e il trasverso..in pratica l’esecuzione della ecografia e” stata impossibilitata dal mancato svuotamento intestinale. Quello che Le chiedo e’ cosa puo’ aver detefrminato quella sintomatologia(dispepsia postprandiale?) , quella presenza di abbondanti masse fecali tra colon ascendente e il trasverso ma soprattutto quella perdita di sangue dal retto. Sottolineo che non soffre di stitichezza e che a cicli assume integratori di fermenti lattici. Spero in una Sua cortes risposta. Nel frattempo La ringrazio vivamente
RISPOSTA
Apparentemente due eventi come la difficoltà di digestione e la presenza di sangue nelle feci sembrerebbero tra loro scollegati. Un rallentamento nel transito delle feci potrebbe essere però causa di un disagio avvertito anche più a monte, appunto con la difficoltà digestiva.
Il primo passo da eseguire, dopo un accurato esame esplorativo rettale è l’esecuzione di una colonscopia che chiarisca l’origine del sangue (dalle caratteristiche sicuramente proveniente dal colon o dal retto) e perchè stazionino feci nell’intestino.
D’altronde se nelle persone apparentemente sane è indicata una colonscopia, almeno una volta nelle vita, dopo i 50 anni come prevenzione dei tumori del colon, a maggior ragione essa va fatta quando sono presenti sintomi intestinali o quando vi è familiarità. Magari si tratta solo di emorroidi ma bisogna dimostrarlo!