DOMANDA
Egregio Professore,esattamente un mese fa mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico al cuore per risolvere una grave insufficienza polmonare con ipertrofia del ventricolo destro derivante da una Tetralogia di Fallot. L’intervento è perfettamente riuscito ma permane una forte disfonia.L’otorinolaringoiatra che mi ha visitato a constatato una paralisi della corda vocale sinistra prescrivendomi una cura di cortisone.Vorrei conoscere le possibili cause che hanno prodotto ciò e quali sono i successivi controlli medici che posso fare per cercare di capire se il problema è dovuto da un edema in fase di riassorbimento o ad un danno permanente come una lesione del nervo ricorrente e in questo caso come intervenire per recuperare la mia voce. Grazie, Cordiali Saluti
RISPOSTA
gentile utente, il nervo ricorrente si chiama così perchè, nascendo nel collo, invece di andare direttamente alle corde vocali compie un lungo tragitto all’interno del mediastino e risale poi verso le corde vocali dopo essere passato attorno alla succlavia a dx ed all’arco aortico a sin. questo nervo è molto sensibile ai traumi chirurgici che possono essere dati da uno stiramento durante la procedura oppure da una compressione per la formazione di un ematoma. questi traumi esitano in un danno del nervo che può essere transitorio o permanente e consiste nella paralisi della corda vocale omolaterale al nervo colpito. questa paralisi può bloccare la corda in una posizione fonatoria o respiratoria cioè vicino alla linea mediana della laringe o scostata da essa. nel primo caso se la paralisi è monolaterale i sintomi saranno lievi se invece la corda è ferma lateralmente alla linea mediana succederà che durante la fonazione ci sarà dell’aria che sfiata ed il sintomo sarà la disfonia.
la terapia cortisonica è la terapia di scelta in questi casi e punta a ridurre lo stato infiammatorio del nervo. si usa il termine di 6 mesi per dire che la paralisi del nervo ricorrente è irreversibile. in questo caso se il sintomo è la disfonia si utilizza una terapia foniatrica per ottenere un compenso tra la corda vocale sana e la falsa corda controlaterale. il consiglio è quello di farsi visitare da un foniatra che saprà porre una diagnosi del tipo di paralisi e la migliore strategia da perseguire. cordiali saluti giorgio bandiera