microadenoma ipofisi

    DOMANDA

    Gentile dottore, mio figlio ha compiuto 14 anni nel febbraio 2012. A settembre 2012 è alto 155 cm e pesa 47 kg. Nel luglio 2005, radiografia della mano: ritardo nella comparsa dei nuclei di ossificazione delle strutture carpali sul comparto radiale, bilateralmente, in relazione all’età (7 anni e mezzo): E.O. 6 anni sec TW2, E.O. 4 anni sec Greulich e Pyle. Nel novembre 2011 (13 anni e nove mesi) altra radiografia del polso: età ossea 12 e mezzo. La sua statura era di 149 cm. La statura dei genitori è: 185 cm, il padre, 160 cm, la madre. Le dimensioni dei testicoli: 4ml e 5ml (dati di luglio 2012). Presenta lieve peluria ascellare e pubica, non sul volto. A marzo 2012 test di stimolo del GH con Arginina e Clonidina : 4,00 ng/ml e 8,18 ng/ml. Successivamente RMN ipofisi: Ghiandola ipofisaria di aspetto globoso con margine superiore convesso; regolare segnale della neuroipofisi. Dopo perfusione di Gd si osserva una piccola formazione rotondeggiante a sede paramediana sinistra che non presenta una regolare impregnazione di mdc e da riferire a microadenoma (il radiologo riferisce oralmente che è inferiore ad 1mm). Peduncolo ipofisario in asse orientato posteriormente; regolari la cisterna sovrasellare, il chiasma ottico, il pavimento del III ventricolo e le strutture ipotalamiche. Testosterone 198, IGF 1 204 Esame cortisolo urine negativo. Celiachia negativo. RX polso sinistro (31 luglio 2012): TW2 (20 ossa)= 12 anni (RUS 13.5, carpo 11).
    Distinti saluti

    RISPOSTA

    egregio signore
    sembra trattarsi di un ritardo costituzionale di crescita e sviluppo puberale che si realizzeranno un poco tardivamente rispetto alla maggior parte dei coetanei (vi sono casi simili in famiglia ?)
    in ogni caso l’altezza attuale è superiore al 3° centile per cui non vi è l’indicazione alla terapia con somatormone (Nota 39 AIFA)
    Utile un controllo semestrale per valutare la curva di cresita e lo sviluppo puberale.
    Per quanto riguarda il microadenoma ipofisario valuterei la prolattina basale e dopo stimolo con TRH, effettuerei una visita oculistica e ripeterei la RMN a distanza da concordare con il neuroradiologo
    cordiali saluti
    luciano cavallo

    Luciano Cavallo

    Luciano Cavallo

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E DIABETOLOGIA PEDIATRICA. Professore ordinario di pediatria all’Università degli Studi di Bari. Nato a Roma nel 1946, si è laureato e ha conseguito le specializzazioni in puericultura e in endocrinologia presso l’Università degli Studi di Bari. Dirige il dipartimento di Scienze e Chirurgia Pediatriche presso l’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII dell’Azienda Ospedaliera Universitaria […]
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