DOMANDA
sono una ragazza di 23 anni e ho i piedi piatti praticamente da sempre, purtroppo non ho mai fatto nulla per correggerli e quando ero piccola l’unica cosa che avevano consigliato ai miei genitori era quella di fare dei piccoli esercizi con i piedi, ma purtroppo non sono serviti a nulla. Ora soffro di dolori ai piedi anche per una semplice camminata o corsa,soffro nello stare a lungo in piedi, insomma penso che adesso sono giovane e posso resistere ma un giorno l’età aumenterà, probabilmente anche il mio peso e quindi ho la netta sensazione che i dolori andranno solo ad aumentare. Nella mia città ho consultato un ortopedico che mi ha consigliato l’intervento chirurgico però non con la protesi riassorbibile bensì in titanio anche se ciò è ancora da decidere; secondo il suo parere io ho entrambi i piedi con un piattismo di 3° grado e mi ha consigliato di operarli contemporaneamente; mi ero davvero convinta nel fare l’intervento…però adesso ho saputo di una tecnica di fisioterapia: “metodo mezieres” con la quale riuscirebbero a sistemare la mia postura e i piedi. Io sono molto scettica anche se la cosa mi alletta per evitare l’intervento chirurgico, però non avevo mai sentito dire fino ad ora che i piedi piatti potessero essere curati attraverso la fisioterapia soprattutto in soggetti adulti. Adesso sono molto indecisa e non so davvero cosa fare. Mi piacerebbe sapere la percentuale di risultato dell ‘intervento per la mia età e i tempi di recupero in seguito.
cordiali saluti
RISPOSTA
Premesso che la valutazione di un piede piatto necessita di un controllo radiografico dei piedi in carico e di una accurata visita ritengo in base alla diagnosi di piede piatto di terzo grado che il suo sia un piede che necessiti di una correzzione chirurgica.Ritengo inutile ogni tentativo di correzzione con terapia fisioterapica (Mesier).Per quanto concerne la correzzione di un piede piatto le possibili soluzioni potrebbero essere una endortesi (piccola protesi)che viene introdotta tra astragalo e calcagno preferibilmente in titanio e non in materiale riassorbibile.Materiale che ha presentato non pochi problemi in passato.La tecnica piu utilizzata e pero una osteotomia di calcagno che con una sorta di frattura artificiale consente una corretta e duratura correzione del piattismo.In ogni caso va corretto un piede alla volta.I tempi di recupero si aggirano intorno ai 2 mesi.
Cordialmente Dott.Marco Pozzolini