DOMANDA
Buongiorno dottor Zucconi, ho 60 anni, da circa 3 anni assumo 60 mg di Nopron alla sera per favorire il sonno. Questo farmaco mi è stato prescritto a causa di difficoltà a dormire dovute a problemi di ansia e stress. Ora mi sento meglio e vorrei provare a dormire senza ausilii farmacologici. Non assumo attualmente altri farmaci e non ho patologie di rilievo. Ho provato a interrompere “d’emblée” l’assunzione del Nopron ma dopo due notti in cui ho dormito pochissimo ho dovuto tornare a riprenderlo. Puo’ il Nopron creare dipendenza e dare una sorta di effetto di rimbalzo quando se ne interrompe l’assunzione, soprattutto quando lo si fà senza gradualità? Ma quello che mi preme di piu’ chiederle è come posso procedere per tentare di fare a meno del suddetto farmaco. Posso ridurlo, progressivamente questa volta, da solo e se sì in quale maniera? E’ opportuno che mi rivolga ad un centro di medicina del sonno? Il mio medico di base mi ha consigliato di interrompere il Nopron e di assumere al suo posto 30 mg di Serpax(oxazepam) per 20 sere per poi scalarlo progressivamente fino a cessazione completa. Ciò mi ha suscitato qualche perplessità in quanto sò che le benzodiazepine tendono a creare dipendenza; inoltre in questo periodo è praticamente impossibile trovare in farmacia il Serpax stesso.
La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.
RISPOSTA
Caro flunecmer,
il nopron (niaprazina) è un ipnotico non benzodiazepinico, che si usa in particolare a dosi non elevate in età pediatrica per l’insonnia. In teoria, dovrebbe dare meno abitudine rispetto ai classici ipnotici, ma in pratica nonostante sia un derivato di un antistaminico quando assunto cronicamente può dare difficoltà nella sua sospensione.
Visto il quadro che descrive, e senza altre notizie più dettagliate , io proverei a ridurlo dapprima a 1/2 dose cioè 1 cp per 15 gg epoi a sere alterne per 15 e poi sopenderlo completamente. Contemporaneamente, quando inizia la riduzione della dose, inizierei con EN 1 mg 1/2 cp la sera e successivamente 1 cp quando lo sospende o è a sere alterne. Questo farmaco, ansiolitico, le riduce la sindrome da sospensione. Dovrà poi farsi vedere in un Centro del Sonno per verificare se non ha bisogno di altri consigli terapeutici, prima di ricadere nell’uso non corretto dei farmaci ipnotici
cordiali saluti
dr Marco Zucconi