DOMANDA
BUONASERA PROFESSORE,
NEL 1999 SONO STATA OPERATA DA LEI PER LA RADICALIZZAZIONE DI UN DERMATOFIBROSARCOMA PROTUBERANS NELLA REGIONE SOTTOMAMMARIA DS, HO SEMPRE DONATO IL SANGUE ED HO SEMPRE SEGNALATO DI AVER SUBITO QUESTO INTERVENTO MA SOLO OGGI SCOPRO CHE NON POSSO PIU’DONARE IL SANGUE (O FORSE NON AVREI MAI DOVUTO)…
ALDILA’ DELLE DOMANDE CHE SORGONO SPONTANEE RISPETTO LE DONAZIONI PRECEDENTI, LEI MI CONFERMA CHE CHI HA AVUTO QUESTO TIPO DI TUMORE NON PUO’ DONARE?
SONO ANCHE ISCRITTA AD AIDO E ALL’ASS PER LA DONAZIONE DEL MIDOLLO; COSA DEVO FARE?
LA RINGRAZIO PER L’INTERVENTO DI ALLORA E PER L’ATTENZIONE CHE VORRA’ DEDICARMI OGGI.
CORDIALMENTE
SILVIA
RISPOSTA
In generale la donazione di sangue non è permessa quando una persona ha avuto negli anni recenti un tumore. In effetti non si fa differenza tra i tipi di tumore, per semplicità e – spesso – mancanza di informazioni specifiche da parte di chi si occupa di donazioni relativamente a tutti i tipi di tumore. La cosa è tanto più vera per le forme rare. In genere ci dovrebbe essere un limite temporale. Passati 10 anni, la donazione dovrebbe essere riammessa. Provi a sentire in merito il centro in cui effettuava la donazione. Inoltre la patologia che la afflisse allora è veramente molto blanda, al punto che non avrei dato alcuna controindicazione a continuare le donazioni anche da subito. Ma questo – come dicevo – in genere non può essere conosciuto dai colleghi che si occupano della raccolta del sangue. In futuro auspicabilmente ci sarà più chiarezza in merito. Un caro saluto. A. Gronchi