Info gonfiore stomaco

    DOMANDA

    Caro dottore,

    Vorrei chiederle se il gonfiore della bocca dello stomaco oppure il sue essere dilatato dipende da una cattiva attività digestiva svolta o meno.
    E’ necessario effettuare una gastoscopia? ,se si, è invasiva oppure con un sondino può essere effettuata in anestesia.
    Consideri che in quanto intollerante ad alcuni alimenti sospesi il fenomeno non si riduce.
    Come procedere?

    la ringrazio per la sua disponibilità

    RISPOSTA

    Andiamo con ordine.
    La sensazione di peso gastrico postprandiale è di solito legata ad una condizione funzionale detta “dispepsia motoria”, che di solito è su base funzionale.
    Se il problema è occasionale non bisogna dare peso.
    Se vi è continuità, a volte basta attenersi ad alcune norme: distribuire il cibo nel corso della giornata; masticare accuratamente; non riposare dopo pranzo; se in sovrappeso cercare di ovviare; non masticare chewing gum; eliminare caramelle e sciroppi di menta; ridurre caffè, the e cioccolata.
    Di solito la gastroscopia è richiesta se i sintomi persistono anche dopo l’uso di farmaci come il domperidone (Motilium, Peridon, ecc) o se il suo curante lo ritiene opportuno per motivazioni che io posso non conoscere
    Si può eseguire in sedazione più che in anestesia.
    Ricordi che gli unici test di intolleranza utili sono la ricerca della celiachia e dell’intolleranza al lattosio. Non si sottoponga ad altre procedure che non hanno evidenza scientifica.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
    Invia una domanda