DOMANDA
Gentile Dottoressa, ho 74 anni e godo di buona salute.Per una “inguaribile” tallonite sorta sei mesi fa ho dovuto abbandonare la corsa (10.000 passi in un’ora percorrendo 7/8 km) sostituendola con un’ora di bicicletta (anziana quasi quanto me) con la quale percorro circa 27 km. Cerco di ricopiare la fatica e la frequenza di respiro della vecchia corsa a piedi. Due domande:
1- amici fanatici delle bici da corsa mi dicono di utilizzare una bici da corsa; a mio parere, a parità di tempo e di affaticamento farei solamente un percorso più lungo ma il lavoro svolto sarebbe lo stesso. In più avrei speso 500/1.000 euro di bicicletta!
2- ho letto che per avere un efficiente dispendio energetico occorre che il lavoro si sviluppi per almeno 50 minuti continuati; mi sembra molto strano! Ad esempio un tizio di peso70kg che fa con buona lena tre piani di scale a piedi esegue un lavoro pari a circa 70kgx9mt=630kgxmt in circa 1 minuto: se è vera la regola dei 50 minuti minimi questo lavoro svanisce?
Se le domande sono eccessivamente numerose o non riguardano la sua specializzazione le sarò grato se mi indicherà a quale specialista rivolgermi o quale pubblicazione utilizzare per chirire le mie idee.
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti
scu
RISPOSTA
Gentile Lettore, complimenti per le sue performance da record e per la sua capacità di linguaggio tecnico, davvero singolare!
Le sue conoscenze approfondite le danno ragione per quanto riguarda quello che sostiene sia nella prima che nella seconda domanda.
Il mio consiglio è di proseguire l’attività motoria come sta facendo anzi diminuire un po’ senza ricercare dei risultati prestabiliti, ma per il puro piacere di muoversi all’aria aperta. Questo tipo di approccio non ha senso per un amatore che potrebbe incorrere in problematiche da sovraccarico ed infiammatorie.