DOMANDA
Salve, sono un ragazzo di 23 anni e purtroppo non ho mai avuto un rapporto completo con una donna. Ho iniziato a masturbarmi all’età di 15 anni e da allora mi è capitato di farlo piu o meno spesso, dicamo a periodi. Negli ultimi tempi pero ho iniziato a farlo piu spesso (2-3 volte al giorno) e anche se ad un certo punto mi sono reso conto di esagerare non sono riuscito a smettere, non sto passando un periodo tanto felice della mia vita, (anche se ce ne sono stati di peggiori), e come se l’atto della masturbazione fosse entrato nella mia routine quotidiana facendolo anche quando non sento un reale desiderio di appagamento o quant’altro. Questa pero e solo metà della storia, visto che da un po di tempo provo un sentimento forte per una ragazza che non sono mai riuscito ad esprimere, e visto che non ho mai fatto sesso mi sono buttato in una discoteca alla ricerca di ragazze con cui fare esperienza prima di provarci con quella che mi piace. Mi sono ritrovato nel retro della disco con una ragazza ma al momento dell’atto pratico…nulla, non è andato su (non ero ubriaco e neanche tanto nervoso o teso). Cosi mi sono messo su internet e ho cercato un po ma sono confuso da tutti i risultati che ho trovato perche, scherzando un po, dovrei essere affetto da una dipendenza dalla masturbazione…ansiogena (per il tentativo fallito). Potrebbe darmi qualche consiglio su come risolvere questa situazione? mi sento un caso clinico da libro di psicologia in questo momento. La Ringrazio.
RISPOSTA
La masturbazione, oltre a essere un’attività piacevole e normale nei maschi, ha un effetto ansiolitico, in quanto l’attivazione sessuale è mediata dal sistema vegetativo parasimpatico, che è il sistema vegetativo che seda e deattiva l’organismo, al contrario del sistema vegetativo ortosimpatico, che attiva l’organismo. Quindi è possibile che in momenti di stress e di assenza di vita sessuale esterna, un uomo, soprattutto se giovane, vi ricorra come sfogo sessuale ma anche come mezzo per sentirsi più tranquillo. Questo può creare un circolo vizioso che si automantiene e in taluni casi può portare alla dipendenza sessuale. Per ora non mi sembra che lei possa ancora essere detto un dipendente sessuale, per fortuna, ma cerchi comunque di contenere la masturbazione al livello attuale al massimo. Per quanto riguarda l’episodio in discoteca, esso è stato molto probabilmente dovuto all’ansia da prestazione, cioè la preoccupazione di fare una cosa, per la prima volta, e dimostrare a se stessi (e alla compagna) di saperlo fare bene. Anche se lei aveva l’impressione di non essere in ansia, lo era egualmente, almeno a livello fisiologico, e ciò ha causato dei problemi di erezione: l’ansia, come detto sopra, è prodotta dal sistema ortosimpatico, invece l’erezione, come l’attivazione sessuale in genere, da quello parasimpatico, i due sistemi sono in inibizione reciproca e quindi lei da solo capisce cosa succede (questo è un processo che può accadere a qualunque maschio in circostanze analoghe). Inoltre, forse non sarà stato ubriaco, ma avrà assunto alcolici e l’alcol, contrariamente a quanto si crede, se in una prima fase può essere disinibente, in realtà è una sostanza inibente e quindi deprime la reazione sessuale. Cerchi di incontrare ragazze che le piacciono veramente, non solo per provare a fare sesso (questa è una situazione davvero prestazionale, con tutto quello che ne consegue), e lo faccia in un luogo tranquillo, senza fretta, allo scopo di provare piacere insieme a una persona che le piace, in modo che lei possa accostarsi a tale esperienza con la maggiore tranquillità possibile, senza preoccupazioni di dovere fare velocemente e senza l’intenzione di mettersi alla prova o di dimostrare se stesso a se stesso. Se cercherà di seguire le condizioni suggerite, avrà le massime probabilità di buona riuscita.